“Sulle onde della luna. Donne di mare, storie di pesca”, è l’ultimo libro della scrittrice e giornalista calabrese Assunta Scorpiniti, pubblicato in questi giorni da Ferrari Editore con prefazione di Pasquino Crupi. Il volume, che ha già avuto un’edizione parziale, presentata con successo, lo scorso 8 marzo, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, esce ora nella sua edizione completa di 15 racconti e un testo teatrale per la collana “Terre della memoria” della casa editrice. Si tratta, infatti, di un libro che è il frutto di un lungo scavo nella memoria, compiuto dall’autrice ascoltando tante “voci del mare” raccolte nella sua comunità d’origine, che è Cariati in provincia di Cosenza; il tempo e il mondo da lei portati alla luce sono, tuttavia, da considerarsi emblematici di un’identità mediterranea che accomuna tante comunità analoghe, fondate sul lavoro quotidiano e sullo stretto rapporto con il mare. Il prossimo 22 settembre, Assunta Scorpiniti presenterà il suo libro in Germania, per lei luogo di strette relazioni con le istituzioni locali e con le comunità italiane, dove ha svolto molta ricerca sul campo ed ha già presentato le altre opere dedicate alla Calabria. Su invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda e della città di Waiblingen, la scrittrice e giornalista calabrese sarà, infatti, protagonista della serata italiana organizzata nell’ambito delle Interkulturelle Wochen (settimane di dialogo interculturale).
La presentazione del libro in forma di reading letterario, abbinata a un racconto fotografico a cura della stessa autrice, si svolgerà presso la storica Kameralmtskeller di Waiblingen, alle ore 20.00, alla presenza, tra gli altri, del sindaco della città tedesca Andreas Hesky, del Direttore Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, Adriana Cuffaro, del Consigliere comunale e provinciale di Waiblingen, il calabrese Alfonso Fazio. Saranno presenti le rappresentanze delle associazioni italiane (tra gli altri, gli “Azzurri di Fellbach”, e “Calabresi di Buhl Baden”, il “Club Calabria Fellbach”) e tanti italiani di Germania, che attendono l’autrice con affetto ed entusiasmo. Il volume contiene principalmente storie di donne della comunità marinara; la metafora del titolo rivela il filo conduttore delle fasi lunari, simbolo, nell’idea dell’autrice, di un ciclo che regola le stagioni naturali e umane, ma anche di un “respiro” di vita, rinnovato di continuo dal mare e custodito dalle donne nella loro essenza femminile. Il critico letterario e storico della letteratura calabrese Pasquino Crupi nella prefazione parla di un “ritorno” del mare nella letteratura narrativa con “l’originalità assoluta” di questo libro. Crupi parla, a tal proposito, di “rivoluzione letteraria”, perché, aggiunge, “alla letteratura italiana mancava questo ceto, che la rendeva mutilata, zoppa… Assunta Scorpiniti ha risarcito questa mutilazione e Cariati, che odora di sale e di sudore, che richiede sale, resterà nella storia per Lei”.