Per il reperimento di risorse per la realizzazione della nuova S.S. 106 “Ionica”,visto il perdurare della crisi e le difficoltà nel “trovare” i circa 5 miliardi occorrenti per la sua realizzazione, nel tratto Crotone-Sibari, il presidente del neo movimento Vita, Ferdinando Amoruso, indica una, probabile, quanto mai difficile da attuare, parziale soluzione: introdurre il pedaggio autostradale sulla Sa-Rc e con il ricavato rimpinguare le asfittiche casse. Infatti, con una nota rivolta agli organi competenti e alle Istituzioni, si legge: “Premesso: che la S.S. 106 “Ionica” rappresenta un importante asse viario della rete transeuropea di trasporto e un’importante infrastruttura della rete viaria regionale; che le condizioni in cui versa l’attuale sede stradale rendono prioritario e non più dilazionabile un intervento risolutivo di adeguamento e messa in sicurezza tramite la realizzazione di un nuovo e più moderno tracciato; che, per come già comunicato con precedenti note, le risorse necessarie per la realizzazione dei megalotti 8 e 9 del nuovo tracciato della S.S. 106 “Ionica”, riguardanti il tratto compreso tra l’aeroporto S. Anna di Crotone e Sibari, già presentati al CIPE, sono stimati in circa 5 miliardi di euro; che il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dei megalotti di cui sopra, nonché degli altri necessari al completamento dell’intero nuovo tracciato, richiede l’attesa di tempi migliori dal punto di vista economico, stante la perdurante crisi economica; per quanto argomentato, al fine di abbreviare i tempi per il reperimento delle risorse necessarie, si propone di avviare l’istituzione di un pedaggio, seppur minimo, sull’Autostrada Salerno-Reggo Calabria, il cui ricavato sia utilizzabile per l’esecuzione dei lavori del nuovo tracciato della S.S. 106 “Ionica”. Non possiamo immaginare, in questi tempi di crisi, se la cosa potrà avere esito o meno, ma si sta facendo largo la convinzione, che forse la tratta in oggetto, la vedranno i figli dei nostri figli, se si spera di realizzare l’opera con i soldi degli utenti autostradali.
Lo sfogo di Ruggiero può essere solo condiviso. Anche perché il pedaggio sulla A3 non basterebbe a coprire nemmeno le spese ordinarie della medesima Sa-Rc, autostrada che per quanto possa essere malandata, sarebbe comunque una infrastruttura preziosa, anche in queste condizioni, se rapportata alla fascia jonica. Che significa: esiste una Calabria a due velocità (…o meglio: a due lentezze). Di quale arteria di importanza ‘europea’ si può parlare, dal momento che siamo tagliati fuori anche dalla Calabria? E poiché non contiamo nulla e che per l’Italia siamo solo una palla al piede (in altri tempi siamo stati un serbatoio di voti o di manodopera, ma lo stesso non ci calcolavano) direi che la SS 106, l’aeroporto di Crotone, la ferrovia jonica sono ‘importanti e vitali’ solo per che da quelle parti vive e per chi vorrebbe rimanerci o tornarci. Tutto il resto, a mio modesto parere, sono chiacchiere, e infatti di risultati non se ne vedono. O no?!
Encomiabile l’impegno del geom.Ferdinando Amoruso, ma non condivisibile la sua proposta. Della SS.106, ricordiamo tutti, che alla vigilia di elezioni politiche o regionali o di altri livelli, sempre i soliti tromboni (Ricordate Tassone? Ricordate Misiti? Ricordate Veraldi? Ora al cinema Apollo, ora al Pik Pak, Ora altrove a strombazzare il finanziamento o la promessa di finanziamento del tratto Crotone Sibari della ss. 106, strada europea come la definirono) ci hanno presi in giro facendoci credere che l’importante e vitale infrastruttura sarebbe stata realizzata in poco tempo. Pure il geom. Amoruso è stato abbindolato dalle promesse dei politici che poi ha sostenuto. La proposta del caro amico Nando – di far pagare il pedaggio sulla Sa-RC non si condivide perchè lo Stato dovrebbe pagare ovvero risarciore chi si avventura sull’Autostrada, che Ilio Adorisio licenzio’ come opera sbagliata, che annualmente avrebbe dovuto impiegare grandi risorse finanziarie per la sola manutenzione. Si potrebbe invece far finanziare la SS 106 con contributi mensili dei soli consiglieri regionali e dei diversi manager statali ovvero evitando gli sperperi nepotistici sui trasporti messi in campo dalla stessa Regione. Si potrebbe… ma pur’io caro Nando, dico cazzate!! Ma se lor signori la SS.106 la vedono solo dall’alto!!