“L’opportunità concessa dalle Ferrovie dello Stato di autorizzare il Comune di Cirò Marina all’utilizzo dei locali della dismessa stazione ferroviaria testimonia, senz’altro, la solerzia e la caparbietà dell’Amministrazione Siciliani nel volere dare risposte concrete al mondo dell’associazionismo – afferma in una nota il presidente di I’M, Cataldo Filippelli. Benchè ciò rappresenti uno sforzo apprezzabilissimo, siamo dell’idea che all’interno dei locali della vecchia stazione, debbano trovare spazio tutte le associazioni che insistono sul territorio e che giornalmente si spendono nella promozione della cultura, nella rivitalizzazione del dibattito politico, nella difesa dell’ambiente, nel volontariato, nello sport , nella difesa delle categorie etc.
Pensiamo, non soltanto all’associazione I’M “IndipendenteMente” che rappresentiamo, ma anche all’Associazione 360, all’Associazione Idea, a Libera Caccia, all’Anpana, all’Associazione Ambiente e Cultura, , all’Associazione Culturale Adriana Capoano, a “Cirò Marina che corre”, al C.A.S.T. Onlus, a Radici, alla Fidapa ed a tutte le altre che sarebbe troppo lungo elencare, ma che comunque dovrebbero avere anch’esse, allo stesso modo delle altre, la possibilità di usufruire di locali adeguati per riunirsi e svolgere le proprie attività sociali. Proponiamo, dunque, al Sindaco di Cirò Marina, riprendendo in parte l’intuizione che ebbe qualche anno fa l’Assessore Silvio Capalbo, di istituire nello stabile della vecchia stazione, la “Casa delle Associazioni e delle Culture”, dove ogni aggregazione sociale, seguendo eventualmente la turnazione imposta da un apposito regolamento interno , potrà accedere ai locali comuni per incontrarsi con i propri membri ed interagire con le altre organizzazioni. La “Casa delle Associazioni e delle Culture” servirebbe a sostenere le capacità progettuali delle singole associazioni, costituirebbe un punto d’aggregazione ed un laboratorio d’idee, diverrebbe rete sinergica di sostegno alle famiglie, agli immigrati, ai minori, alle donne in difficoltà. Questa nuova istituzione sociale – conclude Filippelli – costituirebbe il centro di diffusione dei valori eterogenei di cui sono portatori le singole associazioni, la difesa dei quali, non è mai prerogativa esclusiva di nessuno di noi”.
D’accordo con Filippelli e Ruggiero ma a patto che le associazioni si impegnino in cambio anche a tenere aperta la sala d’aspetto ed un punto informazioni turistiche almeno per l’estate.
La proposta di Cataldo Filippelli, presidente di I’M, ritengo debba essere velocemente accolta (ed opportunamente regolamentata) dal Sindaco Siciliani, ad evitare che associazioni “no profit” – pure encomiabili per la loro mission – possano ottenere dalla concessione dei locali della stazione. “profit” e lucrosi benefici.