“Il debito pubblico è ancora a livelli record. Aumenta soprattutto il debito delle amministrazioni centrali e diminuisce, invece, quello delle amministrazioni locali – afferma in una nota Vincenzo Malacari, Coordinatore della RSU della Provincia di Crotone. Sono gli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia, che ha anche fornito gli aggiornamenti sulle entrate tributarie. Bankitalia fa sapere che nel mese di gennaio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 30,75 miliardi, in aumento dello 0,8 per cento (+0,2 miliardi) rispetto a quelle dello stesso mese del 2012. Il debito pubblico sfonda di nuovo la soglia dei 2.000 miliardi e segna quindi un nuovo record. A gennaio è aumentato di 34 miliardi rispetto a dicembre, toccando i 2.022,7 miliardi. Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 34,5 mld mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,5 mld. Ha contribuito all’aumento del debito il fabbisogno, pari a 0,9 miliardi; l’emissione di titoli sopra la pari e l’apprezzamento dell’euro nel complesso hanno operato in senso opposto per 0,5 miliardi. Nel mese di gennaio il sostegno dei paesi dell’area dell’euro in difficoltà e’ stato pari a 0,4 miliardi. Inoltre la Banca d’Italia ha chiesto agli istituti di credito con un bilancio in perdita o con un risultato di gestione negativo nel 2012 di non pagare bonus ai suoi manager e di ridurli anche al resto del personale. La misura non deve essere aggirata con un aumento dello stipendio e non vi devono essere anche dei dividendi agli azionisti. Bankitalia quindi segnala un possibile allungamento della recessione e chiede alle banche di adeguare le rettifiche di valore sui crediti al contesto economico”.