Si è ripetuta, sempre coinvolgente e ricca di emozioni, la passione di Cristo. Scenario di questa “passione” 2013, ancora una volta la villa di Via Roma, “vestita” per l’occasione con le scenografie e le tradizionali tredici “soste” dagli organizzatori della parrocchia di S.Nicodemo, sempre guidati e sostenuti da Don Antonio Mazzone. Nonostante il vento freddo, la cornice di pubblico è stata numerosa e attenta. L’ambientazione scenografica e la regia audio sonora hanno sorretto una recitazione che gli attori, “prestati alla scena”, hanno messo e profuso nell’intento di fare rivivere la “Passione di Cristo” che ogni anno, quando si ripete , non può non farci meravigliare per i sentimenti che la stessa trasmette al suo popolo Cristiano, di fede e non.
Le 18 “stazioni” presentate, dalla predicazione di Giovanni Battista e a seguire, il Battesimo di Gesù, la chiamata dei Discepoli, il discorso della montagna, Gesù e i Fanciulli, la famiglia e Gesù, le nozze di Cana, l’incontro di Gesù con Zaccheo, il colloquio con la Samaritana, l’entrata in Gerusalemme, la lavanda dei piedi, l’ultima cena, Gesù nel Getsèmani, l’arresto di Gesù, davanti al Sinedrio, il rinnegamento di Pietro, il processo a Gesù e, infine, la passione della Via Crucis, culminato con la crocifissione e poi l’annuncio della risurrezione, ancora una volta, nella giornata di domenica scorsa, hanno “avvicinato” i fedeli all’approssimarsi della prossima S.Pasqua. Una rievocazione della passione di Cristo che puntuale quindi è stata ripresentata fuori dalle mura della Chiesa per affermare ancora che “Cristo non è solo in chiesa, ma in mezzo a noi” come hanno detto gli organizzatori. Probabilmente, rivivere questo vero atto di fede, pone in ciascuno di noi, almeno per un attimo, il dubbio sulla veridicità dell’esistenza e, allora, bisognerebbe forse fermarsi veramente e di fronte a tanta cattiveria, invidia, indifferenza e guardarsi dentro per ritrovare se stessi e gli altri, soprattutto i più deboli e gli indifesi. Una rievocazione che, abilmente, tutti gli attori della parrocchia di S. Nicodemo, hanno profuso nella trasposizione scenica della passione e che di fatto ha aperto la settimana Santa.
Questi gli attori:
Gesù (Salvatore Murano), Voce di Dio (Vincenzo De Franco), Giovanni Battista (Luigi Varipapa), Bartolomeo (Cataldo Leto Russo), Donna Cananea (Annamaria Cataldi), Sommi Sacerdoti (Vittorio Rizzuti, Pietro Mastroianni, Pasquale Fuscaldo, Vetere), Ponzio Pilato (Vincenzo De Franco), Claudia (Danila Porti), Soldati (Domenico Posillico, Francesco Barone, Salvatore Alfì), Simone il Cireneo (Vincenzo Valente), Veronica (Ezia Funaro), Ladroni (Luigi Varipapa, Manuel Santoro), Barabba (Cataldo Trapasso), Pie Donne (Angelina Salarno, Tommasina Abenante), Donne del popolo (Margherita Salerno, Teresa Martino, Maria Panebianco), i Dodici Apostoli (Pietro: Vincenzo Carfora), (Andrea: Nicodemo De Franco), (Giuda: Giuseppe Varipapa), (Giovanni: Salavatore Fazio), (Matteo: Cataldo Ferraro), (Giacomo di Zebedeo: Fortunato Ausilio), (Filippo: Antonio La Mazza), (Bartolomeo: Francesco Bruni), (Taddeo: Cesare Caruso), (Giacomo di Alfeo: Piero Arnoni), (Tommaso: Domenico Santoro), (Simone il Cananeo: Salvatore Zinzi); Nobildonne (Alessandra Barone, Petronilla Pastore, Giusy Ianni). Tecnico Luci (Mingrone Francesco), tecnico Audio (Nicodemo Marino).