Nell’intento di valorizzare e dare un contributo fattivo alla promozione delle peculiarità enogastronomiche locali, l’Amministrazione Comunale della città, su iniziativa dell’assessorato alle attività produttive in delega all’assessore alla cultura, Sergio Ferrari, ha promosso un’interessante iniziativa che se colta nella sua valenza promozionale e culturale, potrà sicuramente dare nuovo impulso e caratterizzazione ai nostri prodotti tipici, vino, sardella, formaggi, verdure, salumi, contribuendo così alla diffusione degli stessi, ma allo stesso tempo, fornendo un elemento in più per meglio cercare di attrarre interesse intorno alla nostra tradizionale cultura locale, così rafforzando sia l’aspetto dell’innovazione che della stessa accoglienza. Per tutto ciò, l’assessore Ferrari, ha indetto un incontro per giorno 12 aprile prossimo nella sala consiliare del Comune dove ha invitato ad intervenire tutti gli operatori economici del settore turistico e dell’accoglienza più in generale.
Nel corso dell’incontro sarà esposta la bozza del progetto “Aperitivo tipico” ma soprattutto saranno accolte tutte le proposte che perverranno all’amministrazione a partire dal logo e dal nome da dare all’aperitivo tipico. L’invito è stato rivolto con una lettera dallo stesso assessore a tutti i bar, wine-bar, Pub, ristoranti e trattorie, operatori turistici, aziende agricole e aziende vitivinicole della città. L’obiettivo, come si legge nella lettera, “è quello di valorizzare il territorio e creare quelle sinergie positive tra mondo agricolo e quello del commercio che oltre a certificare la qualità dei prodotti serviti, come dicevamo, vino, salumi, formaggio, verdure locali ecc, non trascuri la fattiva partecipazione dell’esercente che, secondo fantasia e professionalità, potrà sviluppare in modo professionale questa idea con fantasia e originalità, valorizzando altresì il suo locale, soddisfacendo così la clientela e il turista. Insomma si vorrebbe, ci ha detto l’Assessore Ferrari, creare una nuova frontiera della cultura dell’accoglienza che si integri con un processo più complessivo che veda coinvolta la città e il territorio in uno sforzo comune che rilanci la nostra immagine e la nostra cultura dell’accoglienza, ricreando magari quell’atmosfera che molti anni fa, Cirò Marina viveva, quando il turismo era presente e nella nostra ridente città, baciata dal sole, arrivavano da ogni dove.
Tutte le iniziative proposte sono valide ma credo che a Cirò Marina non basti un aperitivo per rilanciare il turismo. L’amministrazione può fare poco davanti ad una popolazione incivile che non tiene neanche al posto in cui vive deturpando e mostrando segni di inciviltà, ma l’altra nota dolente è l’improvvisazione dei mestieri, esistono attività senza competenze ma quali pretese hanno?
Bisogna fare tanta umile gavetta per migliorarsi ed affidarsi a gente che ha esperienza e cultura piu’di noi la qualità darà i suoi frutti.
OTTIMA iniziativa! La proponevo io nel 1988 nel vecchio CALIPSO!
Certo le cose da fare sono tantissime nel nostro paese, e i soldi pochi, tuttavia rimanendo sul pezzo,trovo l’iniziativa veramente ottima!!
Al momento mi trovo a Prato per lavoro altrimenti venivo di sicuro!
Un nome all’aperitivo lo avete trovato? Che ne dite di chiamarlo
“TERRAMIA”? Così tutto attaccato. Vogliamo bene a Cirò Marina.
Condivido la replica dell’assessore Ferrari con la certezza che non mancherà il suo ulteriore impegno nella ricerca di nuove iniziative utili al miglioramento sociale del nostro paese.
Se prevale la regola del “FARE” e non del “Dire”, si potranno apprezzare ottime iniziative.
Ne approfitto per invitare l’amministrazione ad impegnare, quanto più possibile, risorse da dedicare alla pulizia del paese e alla valorizzazione del verde pubblico, che rappresentano un biglietto da visita fondamentale.
Il nostro è un paese con potenzialità enormi, tocca all’amministrazione il compito di tirarle fuori.
Con l’iniziativa dell’assessore Ferrari siamo sulla strada giusta.
Auguri
Ottima idea, buona iniziativa, ma da dove è uscito,caro signor Francesco, quel virgolettato “ciromarinese” ? Nella proposta dell’ass. Ferrari leggo “Aperitivo tipico CIROTANO”….come è tutto Cirotano quello che nasce ” a ra Marina “…Cultura, lingua, tradizioni, famiglie, personaggi, Santi e tutto quello che fa di Cirò M. una delle più belle Cittadine Calabresi nasce dalla casa Matrice CIRO’ ( anche le cose negative )…quindi cerchiamo di avvicinare due paesi che anche se divisi sono di fatto un unica cosa….Cirotano suona meglio…. Ascoltiamo piuttosto i suggerimenti dati dal Signor Ettore…. Auguri !
Egregi Signori
con molto piacere leggo di questa splendida iniziativa, che a mio modesto piacere è figlia di una mentalità giovane e allo stesso tempo brillante, doti che nell’Assessore ferrari riconosco , come nel nuovo che finalmente avanza è da prova che qualche luce nelle amministrazioni locali comincia a vedersi.
Io sono di Crotone , amante del vino e in particolare di quello locale CIRO’ in particolare , sono davvero orgoglio che qualcuno porti avanti il
Made in Calabria.
Auguri Assessore e a tutti gli operatori.
Anche una marcia di mille miglia inizia con il primo passo…
Sono motivate le perplessità di Francesco ed è assolutamente condivisibile e meritoria l’iniziativa di Sergio Ferrari.
Mi piace “aperitivo tipico Cirotano” un biglietto da visita per il territorio che può essere proposto anche come spuntino gustoso per la clientela turistica e non solo.
Saranno importanti il prezzo, la qualità del vino, dei prodotti agroalimentari e del servizio.
Un piccolo suggerimento, se l’Assessore lo riterrà opportuno, da riportare al tavolo del 12 Aprile, il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Alberghiero che sicuramente apporteranno il valore aggiunto della loro freschezza, gioventù e anche professionalità.
in attesa di assaporare l’aperitivo tipico Cirotano un caloroso “prosit” di buon auspicio da un fiorentino che ama e vive Cirò oltre 20 anni
Una sola considerazione mi nasce spontanea: premesso che da parte del sottoscritto c’è tutto l’appoggio e l’ ammirazione verso un iniziativa volta a promuovere quanto di buono la nostra terra può offrire ma mi spiegate a cosa serve promuovere un aperitivo “ciromarinese” se non riusciamo a far arrivare a cirò marina, se non nei primi 15 giorni di agosto, turisti??? No, me lo chiedo, perchè ritengo più opportuno che vengano poste in essere delle azioni volte a far arrivare, nel nostro bellissimo paese, visitatori da maggio a settembre altrimenti cosa mai potrà apportare di significativo un aperitivo “ciromarinese” all’economia del paese??? Ps. Magari anziché chiedere ai ristoratori delle idee potreste chiedere a chi di queste cose…
Egregio Sig. Francesco,
mi scusi se non metto “titoli” o “cognome” ma purtroppo non sono pubblicati e non posso fare diversamente….ma in ogni modo nel precisare che il presente commento non vuole avere alcuna nota polemica…., ritengo che “caratterizzare” il nostro territorio anche attraverso un “aperitivo tipico”, che quindi accolga ed offra ai turisti/visitatori VINO e prodotti tipici e non più “Campari, Bitter, patatine, arachidi etc…” possa sicuramente contribuire alla valorizzazione e promozione del nostro straordinario territorio che fuori da ogni dubbio oltre al patrimonio MARE detiene un patrimonio ENO-GASTRONOMICO a dir poco invidiabile!!!
….A cosa serve parlare di accoglienza turistica se poi nei locali preposti si offre ai nostri gentili visitatori tutto tranne Vino e prodotti tipici???
Colgo l’occasione per informarLa che dal 30 Maggio al 03 Giugno 2013, incontrerò a CIRO’ MARINA e non in altri posti d’Italia o del Mondo…insieme agli operatori turistici, 25 CRAL e TOUR OPERATOR, proprio al fine di far conoscere, valorizzare e promuovere il patrimonio e le bellezze del nostro territorio!!!
La informo, altresì, che il giorno 20 e 21 aprile 2013 si terrà sempre a Cirò Marina una tappa NAZIONALE di Coppa Italia di Danza Sportiva..l’evento prevederà circa 5 mila visitatori.
Mi scusi se in questo “umile” progetto di caratterizzazione del territorio ho pensato di coinvolgere gli operatori del comparto turistico-ricettivo e vitivinicolo, e non qualche “luminare” del quale purtroppo non conosco proposte e ne tantomeno i dati anagrafici!!
Le confermo, comunque, la mia piena disponibilità ad incontrarLa e ad accogliere ogni sua “sostenibile” proposta progettuale finalizzata alla promozione e valorizzazione del territorio!!!
Per adesso, ritengo che se si riuscisse a diffondere la cultura dell’accoglienza anche garantendo la presenza del nostro VINO, non solo in bottiglia, in ogni attività di somministrazione…accompagnato dai nostri prodotti tipici…probabilmente avremmo fatto un passo in avanti e avremmo aggiunto un piccolissimo “tassello” a quel grande “puzzle” di paese turistico!!!