“Caro Presidente, Vice Presidente ed Assessori, in qualità di Assessore al Lavoro, allo Sviluppo Economico ed Innovazione Tecnologica del Comune di Cirò Marina, Vi ho inviato, solo due giorni or sono, una lettera nella quale lamentavo, garbatamente, la scarsa velocità ed efficienza del Dipartimento delle Attività Produttive in merito alla vicenda della miniera di “Timpa del Salto”. Purtroppo sono obbligato dagli eventi a ritornare oggi stesso sull’argomento e lo farò in termini più espliciti e puntuali:
A. risulta allo scrivente che siano in corso attività di vario genere e natura nella pertinenza della miniera di Timpa del Salto, costituita dallo stabilimento di ricristallizzazione di Cirò Marina, da parte dell’ex Concessionario Sindyal;
B. non ci risulta che sia stata richiesta da parte di Sindyal o intervenuta parte degli uffici responsabili delle attività minerarie della Regione, alcuna autorizzazione ad eseguire tali lavori e attività;
tale episodio fa sorgere una serie di domande:
1) allo scadere del termine della Concessione il Concessionario deve consegnare agli Uffici minerari la miniera e le sue pertinenze senza porvi condizione alcuna, ciò è avvenuto nei modi e nei termini previsti dalla legge?
2) allo scadere del termine della Concessione gli Uffici minerari devono compilare l’elenco delle pertinenze e l’inventario dei beni separabili senza pregiudizio o riduzione della attività estrattiva, ciò è stato fatto?
3) Se quanto sopra detto è stato correttamente eseguito, com’è possibile che l’ex Concessionario Sindyal operi liberamente e senza alcun controllo all’interno di una pertinenza mineraria?
Ove quanto sopra non sia avvenuto o sia avvenuto in modo parziale ed incompleto, ciò lascerebbe spazio al Concessionario per assumere decisioni e comportamenti che potrebbero causare pregiudizio alla futura attività estrattiva della miniera, patrimonio dello Stato; in tal caso si provocherebbe un danno erariale la cui responsabilità ricadrebbe anche sui funzionari negligenti. E’ venuto il momento di affrontare in modo diretto e risolutivo il tema della miniera di Timpa del Salto e che ciascuno svolga i propri doveri d’ufficio senza esitazioni e intempestività che possano provocare, al di là dei danni materiali, la perdita della possibilità di dare occupazione e sviluppo all’intera collettività che ne ha estremo bisogno. Certo che ben comprenderete il modo diretto di esprimere le mie preoccupazioni, che sono sicuro condividiate, colgo l’occasione per rinnovarvi i miei sentimenti di stima e fiducia con i quali Vi porgo i migliori saluti”.