Unici in Calabria, al punto da essere menzionati anche dal prestigioso “Il Sole 24ore”. Il Circolo Astrofili Luigi Lilio Torretta (Callt), in collaborazione con la Prociv Arci Crucoli ed il patrocinio della Provincia di Crotone, ha dato la possibilità alla comunità torrettana di seguire l’eclissi di Luna del 25 aprile scorso, con una serata appositamente organizzata nella Villa Comunale “Andrea Laudano” e l’ausilio di uno dei loro potenti cannocchiali. Un evento astronomico che ha mostrato come il bordo lunare che, come morso dalla notte, si è oscurato appena entrato nel cono d’ombra che la Terra proietta nello spazio: una caso di eclissi parziale, per il quale il disco della Luna non è entrato completamente, ma solo parzialmente, nella sezione, appunto, del cono d’ombra terrestre. Come affermava il grande Galileo Galilei, “non esiste scienza senza comunicazione”. Ed a tal proposito un’altra gran bella serata, questa voluta dal Circolo Astrofili torrettano ed ancora una volta, protagonisti della serata, sono stati la cultura scientifica ed i partecipanti.
“Il nostro Circolo – dice con orgoglio il presidente Stefano Cidone, – è stato l’unico in Calabria ad organizzare l’evento astronomico. Un grande riconoscimento ci è stato dato dal presidente dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), Mario Di Sora, che su “Il Sole 24ore” ha ricordato la nostra partecipazione allo svilupparsi di un tale evento celeste.” La manifestazione, come abbiamo detto, è stata supportata dalla Provincia di Crotone e dalla collaborazione con i volontari di protezione civile della Prociv Crucoli che hanno ribadito il proprio appoggio per le prossime iniziative del Callt. Intanto si è osservato l’evento del 25 aprile: “La Luna, la Terra e il Sole, – spiega Cidone – allineati tali da formare una linea retta, danno origine al fenomeno dell’eclissi di Luna. Il nostro satellite, effettuando il passaggio al nodo lunare, nelle notti di plenilunio, viene a trovarsi allineato al Sole e alla Terra in una posizione esterna. Pertanto, la Terra proietta la propria ombra sulla superficie lunare. Tra l’altro, va detto che il cono d’ombra della Terra è molto più esteso della dimensione della Luna e che un nodo lunare è il punto d’incontro tra l’orbita lunare e quella terrestre. Nel caso in cui tutta la Luna venisse coperta dal cono d’ombra terrestre, quindi totalmente occultata, si verifica un’eclissi totale mentre, come nella serata del 25 aprile, l’eclissi è stata parziale. Il nostro satellite non è transitato interamente nel cono d’ombra proiettato dalla Terra, a causa della sua distanza dall’eclittica, e pertanto occultato solo in parte, mostrando un profilo falcato.”
Lo spettacolo celeste è durato più di quattro ore e lo scenario dell’eclissi è stato la costellazione della Vergine, vicina alla Bilancia che in questo periodo ospita il pianeta Saturno, che si intravedeva come un punto di luce nelle vicinanze della splendente Luna piena, rendendo ancora più interessante l’evento.