Turismi, investire sugli eventi e sui marcatori identitari, su miti e leggende così come sulle opere contemporanee, può far fare la differenza ad una Città. Che vi sia o meno il mare ed anche la montagna, poco importa. La riconoscibilità di una programmazione è fattore strategico nelle mercato delle opzioni e delle emozioni per il viaggiatore. Ecco perché la comunicazione turistica può premiare o condannare una destinazione. Il problema resta però la capacità della classe dirigente. È, questo, il messaggio principale emerso nel partecipatissimo 70esimo caffè filosofico itinerante, promosso da Otto Torri sullo Jonio, in partnership con Montesanto Sas Comunicazione & Lobbying, Librerie Gulliver, Comunicazioni Europa di Luigi Cosentino e World Diffusion Idea di Franca Chiarelli, ospitato al Lounge Bar Kandinsky. Il tema scelta “Comunicazione turistica, peso dei centri storici, ruolo del patrimonio naturale e culturale” ha tenuto inchiodati alle poltroncine del lounge bar gestito da Eugenio Felicetti per circa tre ore amministratori, imprenditori, professionisti, responsabili di associazioni e numerosi semplici cittadini, soprattutto giovani. – Destinatario privilegiato di provocazioni, domande e riflessioni è stato il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. Insieme ed attorno a lui, moderati da Lenin Montesanto, si sono confrontati i sindaci L.Stasi di Longobucco, A.Ciminelli di Amendolara, M.A.Gagliardi di Saracena, M.Lopolito di Castrovillari, A.Marino di Vaccarizzo, V.Tamburi di S.Basile, l’assessore al turismo di Rossano G.Caputo, il presidente del Gal Basso Ionio R.Filippelli, il presidente dei produttori Moscato di Saracena L.Viola, Catia Corbelli dell’associazione tutela e valorizzazione lenticchia di Mormanno e Stanislao Smurra presidente di Otto Torri sullo Jonio.
La comunicazione turistica è strategica per il rilancio del territorio – ha esordito Smurra. E la scuola ha un ruolo prezioso, nella sua capacità di formare, attraverso la conoscenza e del proprio patrimonio, i migliori ambasciatori. Stimolare nei residenti la consapevolezza delle proprie risorse – ha concluso – soprattutto quelle enogastronomiche è il primo passo da compiere. – Cosenza – ha detto Occhiuto, dopo aver spiegato con delle slide i progetti che rivoluzioneranno il Capoluogo – sta investendo sulla capacità attrattiva del suo centro storico e del suo patrimonio. E lo sta facendo ridisegnandosi, riqualificandosi e potenziando il suo appeal artistico, con la politica degli eventi, puntando sul valore aggiunto dell’esistente, calamitando attenzione su iniziative collegate alle opere contemporanee, senza trascurare nessuno dei marcatori identitari, a partire dal mito di Alarico! – Il turista – ha aggiunto Ciminelli – non può però stare in un solo posto. L’offerta deve essere necessariamente territoriale, mettendo al bando l’improvvisazione che ipoteca la Calabria, priva di una politica seria di sviluppo turistico. Sulla stessa linea i colleghi Tamburi e Marino per i quali ogni comune dovrebbe iniziare a capire che non è l’ombelico del mondo, imparando a promuoversi insieme a tutto il territorio circostante. La capacità attrattiva dei territori cresce – è intervenuto Filippelli – anzi tutto con i prodotti tipici sulle tavole dei nostri ristoranti e negli agriturismi, senza inganni o scorciatoie. Il caso Mormanno – ha aggiunto Corbelli – è eloquente: circa 500 posti letto su 3000 abitanti. Il turista che viene da noi cerca enogastronomia di qualità. – Tuttavia la politica – ha scandito Stasi – non aiuta la programmazione e spesso siamo i sindaci del fai da te, senza imprenditori né servizi. – Senza eventi – ha aggiunto Lo Polito – si rischia comunque di restare al palo, così come è accaduto per 30 anni raccontandoci addosso che avevamo ciò che hanno tutti: mare e montagna! – Per Gagliardi, infine, anche la discussione sul turismo va affrontata alla luce della crisi storica di classe dirigente in Calabria. – Tanti gli interventi e le presenze, dal presidente del Cda Simet G.Smurra a N.Falsetta presidente del Cotaj, da L.Sauve del Minerva Resort a L.Passavanti (Ricicl’art), da W.Pulignano (Ecoross) al consigliere comunale di Rossano S.Mascaro, da F.Amarelli e C.Smurra di Otto Torri a F.Smurra presidente della ProLoco a G.Filareti (Dream South Italy).