
Si fa riferimento alle situazioni persistenti lungo il tratto della ss 106 ionica da Crotone a Sibari. Nonostante i reiterati solleciti e le comunicazioni intercorse anche con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Prot. 6155 del 22.11.2012), fino ad oggi non si registra alcun tipo di riscontro afferma Amoruso. In particolare: 1. non si è provveduto ad effettuare nessuna verifica statica delle opere che interessano il ponte sul fiume Neto, né si è ottemperato alla verifica del rispetto delle stesse opere alla nuova normativa (D.M. del 14.01.2008). E’ il caso di ricordare che qualora tali missive dovessero essere inoltrate alle Autorità Giudiziarie competenti, il risultato sarebbe la sicura inibizione dell’uso dell’arteria stradale in oggetto, con tutte le conseguenze immaginabili. Nel frattempo le situazioni correnti sullo stesso tratto di strada, anziché migliorare, sembrano peggiorare sempre più pesantemente. 2. In prossimità dello svincolo di Strongoli, sul torrente Sorvolo, sono stati eseguiti lavori di messa in sicurezza che anziché migliorare le condizioni, le hanno sensibilmente peggiorate; basti pensare che di fatto quello svincolo non è più percorribile dai mezzi commerciali che comunemente transitano sulla SS 106. 3. I lavori di messa in sicurezza (tra il Km 219 + 000 ed il Km 278 + 000 – svincoli di Crotone aereoporto, Gabella, Cirò Marina, La Marinella, Mandatoriccio, Calopezzati, Zolfara e Innesto Aranceto) affidati alla ditta Cavalleri Ottavio Spa non sono ancora iniziati e difficilmente saranno eseguiti considerato l’ingiustificato ribasso con il quale le opere sono state aggiudicate; quanto si afferma è dimostrato dal fatto che lavori consegnati nel dicembre del 2012, di fatto, non sono stati mai avviati. Ciò determina anche nocumento economico al territorio, afflitto da una disoccupazione ormai non più sostenibile, a favore dell’impresa aggiudicataria che probabilmente avrà anche utilizzato le anticipazioni per altri scopi.
4. non si hanno più notizie delle decisioni prese in sede di “Osservatorio SS 106 ionica” del 15.12.2011 in merito allo studio di fattibilità predisposto da Anas ai tempi in cui il Capo Compartimento della Calabria era l’Ing. G. Laganà, il quale personalmente aveva effettuato rilievi diretti lungo il tratto da Crotone a Sibari; al contrario, negli ultimi tempi, sembrerebbe che politici regionali, associazioni di categoria e simili senza conoscere in alcun modo le problematiche affrontate da questo Movimento e le soluzioni intraprese stiano pressando per adottare altre procedure che in nessun modo possono essere percorse. A tal proposito penso sia superfluo ricordare che nessuno può garantire l’esecuzione di stralci del megalotto 9 considerato che per lo stesso ancora non è stato redatto nemmeno il progetto esecutivo. Si ammoniscono tutti i soggetti preposti a non farsi fuorviare dai politici locali e rappresentanti di associazioni male informati con lo scopo di dilatare ulteriormente i tempi per l’esecuzione delle opere già programmate con la conseguenza di fare aumentare il carico di vittime che quotidianamente vengono falciate lunggo questo tratto di strada.
Per discutere pubblicamente di tali problematiche dinanzi a tutte le testate televisive locali e nazionali, il Movimento V.I.T.A. ha indetto per venerdì 19 alle ore 16.00 in corrispondenza dello svincolo per Cirò Marina in prossimità delle Cantine Caparra e Siciliani una pubblica manifestazione alla presenza di tutti i sindaci interessati dalla SS 106 nel tratto Crotone – Sibari. Il sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani, che legge per conoscenza, dopo l’esito della manifestazione vorrà convocare un consiglio comunale aperto invitando i Sindaci, i Consiglieri e assessori regionali interessati, i Parlamentari crotonesi ed i Dirigenti Regionali e nazionali ANAS. Gli atti del consiglio comunale saranno trasmessi a cura del Movimento V.I.T.A. alla Commissione di Vigilanza sui Lavori Pubblici affinchè vengano avviate le inchieste ed intrapresi i provvedimenti del caso per far luce sui ritardi ed eventuali omissioni”.