Dolo la rondine albine, una falena gigante. Era appoggiata tra il muro e lo stipite del portone del palazzo comunale. Le dimensioni ed il colore, hanno attratto l’attenzione di due signori, Agostino e Maria, che si accingevano a salire le scale Comune. Non si riusciva a capire bene cos’era. Sembrava una farfalla, ma poi si è risultato essere un esemplare di una rara specie di falena del tipo ‘sfinge della quercia’. Un grosso sfingide la cui apertura alare può raggiungere i dieci centimetri. Si riconosce con facilità per la parte bassa delle ali anteriori, sinuata, quelle posteriori, invece, sono più piccole e arrontondate; ali, la cui colorazione, è molto contrastata e si avvicina molto a quella del legno. Questo tipo di falena, è presente in Europa meridionale, in parte dell’Africa settentrionale ed in Asia. Nel nostro paese, ha una ‘distribuzione’ disomogenea: rara al nord, del tutto assente in Sardegna; predilige climi caldi di pianura e di colina. Caratteristica del maschio della ‘sfinge della quercia’, è la forte attrazione per le luci artificiali. A Carfizzi, le visite di animali di specie rara, non mancano, ricordiamo il ritrovamento, tre anni fa, di una rondine albina, la rindinella janca del romanzo ‘La colina del vento’ di Carmine Abate.