Nella mattinata di oggi il Sindaco di Cariati, Filippo Sero, ha appreso che, per disposizioni interne all’ASP, è stato prelevato il c.d. “autoclave” dal Presidio “V. Cosentino” per essere trasportato presso l’Ospedale di Corigliano. Contattato, immediatamente, il D.G. dell’ASP di Cosenza ha confermato la disposizione e l’ha motivata con la necessità di non chiudere la sala operatoria dell’Ospedale di Corigliano che rimarrebbe sprovvista del mezzo di sterilizzazione delle attrezzature necessarie al suo funzionamento. Lo stesso D.G. ha, ovviamente, assicurato che l’autoclave sottratto a Cariati verrà immediatamente sostituito. “La situazione – afferma il sindaco – nonostante, le abituali rassicurazioni del D.G., non è per niente tranquillizzante. Continua, imperterrita, un’azione di vera e propria spoliazione della struttura di Cariati che non trova alcuna giustificazione. Non si vede, per essere chiari, in base a quale logica gestionale per non interrompere un servizio sanitario erogato nell’Ospedale di Corigliano si debba interrompere, invece, un servizio su Cariati.
E’, infatti, fuori di dubbio che la mancanza dello “sterilizzatore” rende impossibile qualsiasi attività sia presso il Punto di Primo intervento, sia in termini di prestazioni mediche relative all’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), con un grave nocumento per l’utenza che sulla struttura di Cariati fa affidamento. Come mai non si utilizza uno degli autoclavi in sovrannumero che, a quanto qualcuno dice, sono inutilizzati presso altri ospedali dell’ASP? Come mai, per la sala operatoria di Corigliano, non se ne acquista uno nuovo? La questione attiene, con ogni evidenza, all’organizzazione interna e alla gestione dei servizi da parte dell’ASP e, quindi, non è suscettibile d’ingerenza da parte del Sindaco o dell’Amministrazione comunale. Ciò però non ci può impedire di denunciare pubblicamente l’ennesimo sopruso che i cittadini di questo territorio devono subire e di porre anche questa circostanza al centro dell’incontro già fissato per il 22 luglio con il D.G”.