“Potremmo iniziare questa nota riprendendo una recente espressione di Luca Romagnoli, ex segretario nazionale di Fiamma Tricolore e novello aennino : “A volte accade che …”. Ebbene a volte accade che, nonostante tutto, i peones si ribellino e facciano la rivoluzione cacciando il tiranno e prendendo finalmente in mano le sorti del proprio destino – afferma in una nota Natale Giaimo, Portavoce Regionale MS-Fiamma Tricolore. Questo è quanto accaduto alla nostra piccola, in numeri, ma grande, nel cuore e nel coraggio, Comunità di Fiamma Tricolore. Assieme abbiamo voluto riaffermare la profondità delle nostre radici e la lungimiranza dei nostri obiettivi. Contro il moloch delle leggi elettorali e la logica mercantilistica ed economica dei “partiti-persona”. Dopo quanto accaduto nel Comitato Centrale di giorno 24 novembre a Roma, le azioni portate avanti da uno sparuto gruppo di dirigenti attorno al Segretario Nazionale in direzione esattamente contraria a quanto stabilito dallo stesso CC, ha fatto sì che si chiedesse immediatamente un nuovo Comitato Centrale fissato per l’8 dicembre a Milano. Gli esiti di questo nuovo CC sono stati disastrosi per questa minoritaria parte di Fiamma, concludendosi con la dichiarazione di decadenza, per avere violato ripetutamente la linea politica del Movimento stabilita al Congresso e ribadita nel precedente CC, da Segretario Nazionale del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore di Luca Romagnoli, poi sostituito nell’incarico di Reggente, col compito di attivare l’iter che porterà ad un nuovo Congresso Nazionale, dall’avv. Attilio Carelli che, nell’immediatezza, ha lanciato un vibrante appello a quanti si riconoscono nei valori dell’MSI a tornare sotto le bandiere della Fiamma per continuare la battaglia per la Sovranità, l’Identità e la Socialità, nel solco della Tradizione. Avevamo già scritto di una Fiamma Tricolore che rifiutava di confluire nel contenitore aennino, oggi possiamo affermare che Fiamma Tricolore ha ripreso la marcia verso la creazione di una effettiva unità dell’Area della Destra Sociale di Alternativa in cui potranno essere presenti tutti coloro, singoli o associazioni e partiti, che ad essa si richiamano, ma senza accampare primigeniture e supremazie, spesso assolutamente non sorrette dalla realtà.
Come più volte ribadito la Fiamma della Calabria, ma oggi possiamo dire la Fiamma Tricolore in assoluto, non è contraria, anzi auspica fortemente, ogni possibile tentativo di riunificazione in una alleanza su basi federative di partiti, movimenti, associazioni e singoli “che si richiamano alla Tradizione della Destra Sociale e, specificatamente, al Movimento Sociale Italiano” sulla falsariga dei punti contenuti nel “Manifesto degli Intellettuali” (tra cui Marcello Veneziani, Gianfranco De Turris, Nino Benvenuti ed altri) che abbiamo integralmente sposato in ogni sua parte, e chiama gli altri soggetti a collaborare ed i cittadini a giudicarci e, se lo ritengono, di votarci. Intanto, mentre altri vanno (?) verso an, la Fiamma Tricolore và in strada in Calabria ed in tutta Italia ad appoggiare la ripresa della lotta de il Movimento dei Forconi, cui ci sentiamo vicini per gli obiettivi di Equità Sociale, riscatto delle classi meno abbienti e ritorno ai principi della sana economia rispetto alle speculazioni finanziarie ed ai diktat dell’€urodeutchland, dando al Popolo Italiano la possibilità di rincorrere l’unica e vera nostalgia che sentiamo: la Nostalgia dell’Avvenire”.