“Ho partecipato con grande piacere e con convinzione essendo da sempre, non solo come parlamentare, vicino al mondo agricolo al congresso provinciale della CIA. La riconferma del presidente Nicodemo Podella, al quale rinnovo gli auspici di buon lavoro, è il riconoscimento per quanto egli ha già fatto alla guida della associazione, avendo assicurato impegno e professionalità al servizio di quanti operano in un settore che non a caso è definito primario – afferma l’On.le Nicodemo Oliverio del Partito Democratico. E’ proprio partendo da questo punto, cioè dall’essenzialità del comparto agricolo nel panorama più complessivo dell’economia locale e nazionale, che occorre dare spinta propulsiva nell’interesse non solo di quanti operano nel mondo agricolo ma anche dei consumatori e dunque della comunità più in generale. L’immagine di chi lavora la terra è già di per sé la fotografia della passione che si sposa al il sacrificio e alla fatica.
Solo a guardarla questa “fotografia” si avverte forte il dovere di essere vicini a chi si occupa meritoriamente del settore. Dovere che si avverte anche spostandosi sul concetto più moderno di imprenditore agricolo che ha necessità, proprio per le difficoltà che il settore comporta, di meno burocrazia e maggiore flessibilità. Penso ad esempio all’accesso al credito che, soprattutto per i giovani imprenditori agricoli, costituisce una vera e propria “fatica” che paradossalmente comporta un peso maggiore che spingere la vanga nella nuda terra. Occorre agevolare chi investe in agricoltura ricambiando in termini di fiducia chi decide di operare in un settore fondamentale sia per l’economia che per la quotidianità delle singole comunità. Non possiamo trascurare, e nello specifico impegneremo il Governo in tal senso, per quanto attiene il territorio crotonese la necessità di sostenere le imprese che operano in un territorio sottoposto ad un costante rischio idrogeologico. Altro elemento per il quale saremo vicini al mondo associativo crotonese è proprio la necessità di fare squadra nel comparto al fine di rendere i prodotti locali competitivi sui mercati. Il nostro impegno poi sarà sempre costante per sostenere la tipicità. Attraversiamo una pericolosa deriva rispetto all’invasione sui mercati di prodotti la cui provenienza è ignota. Nell’interesse del comparto agricolo e, naturalmente, per la tutela della salute dei consumatori è opportuno che si ritorni al consumo di prodotti che siano di origine italiana. Nel caso specifico l’invito è ad avvicinarsi con più attenzione alle produzioni calabresi e crotonesi in particolare, che con grande passione, chi opera nel comparto pone sul mercato”.