“Il Sindaco Roberto Siciliani, l’Assessore alla Protezione civile, Francesco Ferrara, l’Associazione Misericordia ed i volontari tutti con azioni preventive ed in itinere hanno permesso di fronteggiare gli eventi calamitosi con immediatezza, garantendo viabilità ed interventi mirati e risolutivi. Ad ogni gruppo è stata assegnata la sorveglianza di una zona specifica sotto le direttive della ProCiv e del gruppo amministrativo, convocato presso la sede del Consiglio comunale da cui sono state impartite le operazioni necessari di pronto intervento. Tutto ciò ha permesso di riconsegnare, con immediatezza, un paese ed una viabilità comunque efficiente e sicura; la cittadinanza ha partecipato con alto senso di condivisione e responsabilità a cui va il mio personale ringraziamento. Un ringraziamento particolare va ai Vigili del Fuoco sempre pronti ad intervenire, ai giovani volontari numerosi e collaborativi, agli operai del Comune che, nonostante il prolungato periodo di interventi, sono sempre instancabili e, comunque, pronti ad intervenire. Certo gli ulteriori danni saranno meglio e comunque contabilizzati, ma la mia riflessione va a tutti coloro che hanno finalmente capito che la migliore protezione è la prevenzione ed il contributo di tutti i cittadini.” Questo il comunicato diffuso subito dopo l’avviso di allerta meteo emanata dal coordinamento della prefettura di Crotone. Infatti, l’allerta meteo decretata ha fatto prontamente scattare il piano di pronto intervento che all’indomani della grave alluvione di novembre scorso, memori delle problematiche scaturite, aveva fatto avviare una fase organizzativa per prevenire e quantomeno preservare la cittadinanza prima e la città poi da eventuali altri gravi episodi.
Una macchina organizzativa che sin da subito ha coinvolto le diverse associazioni del territorio, in particolare, la Protezione civile dei Vigili del Fuoco Europei, guidati dal presidente Giuseppe Sprovieri, che è in fase di riorganizzazione e potenziamento, la Misericordia di Cirò Marina, l’azienda Cortese che ha messo a disposizione i propri mezzi, l’immancabile impegno dei VVFF vigili del fuoco, sempre in prima linea, singoli cittadini. Tutti, facendo rete hanno creato di fatto una grande squadra di pronto intervento. Non che l’allerta di questo week end sia stata più grave della precedente, ma di fatto ha ancora una volta messo in evidenza le criticità e soprattutto la necessità di intervenire sull’intero territorio ancora più massicciamente. Un’allerta che di fatto ha indotto il Sindaco a decretare la chiusura di tutte le scuole congiuntamente agli altri paesi limitrofi. Un fenomeno che, purtroppo, visti le gravi ripercussioni che si determinano a causa della diversa morfologia territoriale del comprensorio, non possono non essere decretati per le innegabili sinergie fra utenti, cittadini, Istituti scolastici. Un problema quindi che và affrontato collegialmente e anche territorialmente, come ha detto il Sindaco Roberto Siciliani. Pertanto il problema dell’allerta meteo che fino ad oggi ha visto ogni ente adoperarsi localmente, comincia ad essere visto come un problema più globale e generale che gioco forza coinvolge più territorio limitrofi fra loro e in sinergia. Intento che l’assessore Ferrara, coordinatore per il Comune di Cirò Marina, ha già predisposto nell’ambito locale in maniera funzionale, tranquillizzando i cittadini che da oggi sanno che questi eventi sono costantemente monitorati. Purtroppo su queste operazioni incidono i costi, perché intervenire per proteggere l’area portuale e il territorio significa investimenti massicci. Cosa che, anche alla luce delle notizie che ad oggi vedono la Calabria esclusa dal riconoscimento dei danni, lascia tranquillo lo stesso Sindaco che ci ha parlato di decisione ancora non vagliata dal ministero e quindi in attesa di risposta. “È bene sapere, ci dice lo stesso Francesco Ferrara, che questi eventi eccezionali si possono affrontare solo se la filiera di pronto intervento è ben coordinata e preventivamente allertata. Poi, i cittadini tutti, devono fare la loro parte, indispensabile per creare quel coordinamento utile e necessario a salvaguardare il territorio.”