Nel cirotano, terra del vino, in prossimità della vendemmia, la FIS (Fondazione Italiana Sommelier) ha tenuto un corso di analisi sensoriale delle uve rivolto a tecnici del settore vitivinicolo della Regione Calabria presso la sede Ceramidio dell’Agrario con articolazione in Viticoltura ed Enologia di Cirò Marina. La scelta della sede non è del tutto casuale, ma rientra tra le attività del Piano dell’offerta formativa (POF) che la dirigente D.ssa Rita Anania dell’Istituto “Gangale”, vuole rendere operativo, in particolare con i due indirizzi Agrario ed Alberghiero, mettendo a disposizione del territorio tutte le strutture laboratoriali e le risorse umane, con l’obiettivo di avvicinare la scuola alle aziende. E’ la prima volta che si tiene un corso di formazione di questo livello in Calabria. Grazie alla sinergia e la collaborazione di Gennaro Convertini (Responsabile della FIS in Calabria) il Prof. Raffaele Scheri (Responsabile della FIS della Provincia di Crotone) Dr. Giuliano Boni, Vinidea srl docente del corso.
Al corso hanno partecipato 18 giovani tecnici e imprenditori vitivinicoli tutti esperti del settore provenienti da tutte le aree calabresi vocate alla produzione del vino. Il corso di metodologia ICV di analisi sensoriali delle uve è stato articolato in due momenti: nella mattinata moduli metodica, nel pomeriggio applicazioni pratiche. Uve di Gaglioppo, Magliocco e Pecorello sono state analizzate in tutti i loro indicatori di maturazione quali l’accumulo e l’estraibilità delle sostanze coloranti, il grado di maturazione dei tannini, la presenza degli aromi, oltre ai più tradizionali parametri relativi a dolcezza e acidità di polpa e buccia. La metodica, ormai molto utilizzata in Francia e in gran parte dell’Italia, consente di individuare correttamente il momento ideale per la vendemmia in funzione dell’obiettivo enologico perseguito. Il corso ha rappresentato un’occasione di aggiornamento importante, un ulteriore piccolo tassello verso il percorso di miglioramento qualitativo intrapreso da qualche anno dai vitivinicoltori calabresi, convinti che per fare un ottimo vino c’è bisogno di un uva sana e matura in tutti suoi parametri, che non sono solo gli zuccheri. Fondazione Italiana Sommelier, Vinidea e Istituto Agrario si sono dati appuntamento a breve per l’attivazione di nuove iniziative sul territorio cirotano, a partire dai Corsi per Sommelier, in partenza già dal prossimo mese di novembre.