La “pasta dei morti” è tradizione antica e radicata nella cultura calabrese, come in quella prettamente crucolese, ed a mantenere vivo il gradito rito della distribuzione in prossimità delle giornate di commemorazione dei defunti ci sta pensando da qualche anno il team di volontari del Gruppo Papa Wojtyla, affiancato, in questa iniziativa, da concittadini ed aziende locali e non.
Domenica scorsa, 26 ottobre, si è ripetuto l’appuntamento a base di cavatelli (cucinati ben 25 kg di pasta), ceci (5kg) e fagioli (3 kg bianchi e 3kg rossi), per un totale di 200 porzioni in appositi contenitori e distribuite porta a porta a tutti gli ammalati di Torretta.
A dare un sostanzioso apporto agli organizzatori ci hanno pensato gli imprenditori torrettani Giuseppe Marasco (Dipal), Roberto Barberi ed Emilio Scigliano ed il cutrese Tommaso Rizzo, oltre alle volontarie aggiunte Stefania Tridico e Annamaria Tridico.
Per il G.P.W. erano presenti Enzo Serafini, Saverio Berardi, Alfonso Artese, Nicola De Roberto, Vincenzo Pirillo, Domenico Forciniti, Antonella Nigro e Lina Buetto.
Ovviamente più che gradita, da parte degli ammalati costretti nelle loro abitazioni, la visita con tanto di piatto tradizionale.