Con la motivazione: “La sua brillante carriera, nel difficile settore giudiziario, rende testimonianza di una professionalità dedicata a considerare ogni Individuo partecipe dello sviluppo della Società, e la Giustizia vincolo necessario a tenere insieme gli uomini nella Comunità” è stato conferito all’alto Magistrato del CSM, dott. Massimo Forciniti, il premio alla professionalità. Di recente nominato Componente del Consiglio Superiore della Magistratura, a conferire il premio il Rotary Club “Terra degli Enotri” di Cirò Marina, guidato da Giuseppe Virardi. Un premio istituito, come ha detto in apertura il presidente Virardi, per gratificare chiunque abbia operato, nel proprio settore, con elevata professionalità e secondo i principi etici che sono alla base di ogni attività umana nel campo delle “Arti-Mestieri-Professioni’. Il Premio viene assegnato annualmente ad un candidato nato od operante nell’ambito territoriale del Club che comprende i Comuni di: Cirò Marina, Cirò, Crucoli, Melissa, Cariati, Carfizzi, San Nicola dell’Alto, Pallagorio, Verzino, Savelli, Umbriatico e Casabona. Giunto quest’anno alla 9a Edizione, ha come punto di riferimento il cambiamento e la crescita della Società civile a misura d’uomo, con tutti i suoi ideali e valori universali, fondamentali e positivi. Un Premio che ha quindi un grande significato etico-sociale e vuole stimolare ed incoraggiare, nelle persone, l’entusiasmo, la voglia di fare bene, l’attaccamento al lavoro, la professionalità e l’osservanza di elevati livelli di condotta professionale.
Dopo i ringraziamenti alle autorità rotariane, istituzionali, militari, civili, religiose, delle Associazioni del Territorio e particolarmente al Sindaco di Cirò Marina Roberto Siciliani “per la immancabile collaborazione e la piena disponibilità sempre date al nostro Club” ha letto le motivazioni che hanno spinto la Commissione ‘Azione Professionale’, la Commissione dei Past-President, il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dei Soci del Rotary Club di Cirò Marina “Terra degli Enotri” ad attribuire quest’anno il premio alla Professionalità al Dott. Massimo Forciniti, Magistrato, componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Presenti alla cerimonia il presidente del Tribuna le di Crotone, Maria Luisa Mingrone, l’avv.to Salvatore Iannotta, Dirigenti scolastici, il Maggiore Falco e il comandante della Tenenza di Finanza di Cirò Marina, Notaro, oltre al comandante della capitaneria di Porto Caroli e tante altre autorità e cittadini, rotariani e non. Preliminarmente, la proiezione di un breve filmato dal titolo “Il mondo che vorrei” ha introdotto il tema della serata. Quel mondo il quale, nella sua conclusione, ha detto lo stesso alto Magistrato Forciniti, “lo si può raggiungere solo con un impegno comune di tutti, serio, corretto, socialmente attento ai cambiamenti e alle necessità della società”. Nato nel 1967 a maggio, parenti e familiari nella vicina Crucoli, profondo conoscitore del nostro comprensorio, era presente alla premiazione accompagnato dalla moglie, Laura Antonini, presidente del Tribunale di Sorveglianza di CZ e della mamma Coppa. Nel suo intervento di ringraziamento ha messo l’accento sul delicato conflitto fra politica e magistratura, su quanto s sia importante l’azione giudiziaria nella sua influenza e cura degli aspetti “patologici della società” e di quanto sia oltremodo necessario intervenire per migliorare la società in cui viviamo, agendo anche sulle modifiche dell’attuale assetto giudiziario e processuale, questo al fine di dare risposte univoche, celeri e più uniformi ai cittadini che sempre più sembrano non credere in termini assoluti né alla politica, né alla magistratura. Una scommessa quindi individuale e collettiva per contribuire a costruire valori per perseguire “il bene comune”. Parafrasando il tema del video proiettato, questo sarebbe il mondo che “tutti vorrebbero”, dove cioè la giustizia coincidesse con la morale e con l’etica. Più facile a dirsi che a farsi.
CHI E’ MASSIMO FORCINITI – presidente di sezione del Tribunale di Crotone, è stato eletto tra i sedici togati del Consiglio superiore della magistratura. Tra gli eletti di Unicost è stato uno dei più votati ottenendo ben 660 voti. Forciniti, 47 anni di Cosenza, fino alla fine degli anni Novanta, è stato componente del Tribunale di Catanzaro con funzioni di giudice del Riesame; dal 2000 al 2005 è stato giudice delle indagini preliminari sempre del Tribunale del capoluogo, occupandosi di inchieste della Direzione nazionale antimafia. E in quegli anni si è occupato di indagini sui clan del Crotonese. Nel 2001 firmò l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per alcuni esponenti del clan Mannolo di San Leonardo di Cutro con l’accusa di associazione mafiosa ed estorsione. Come giudice distrettuale dell’udienza preliminare, nel 2003 ha condannato sei persone ritenute affiliate alla cosca Farao-Marincola per una serie di rapine compiute ai danni della Bpc di Cirò Marina. È a sua firma anche l’ordinanza di custodia catelare dell’operazione “O limen”, che nel 2004 ha portato in carcere 40 persone ritenute affiliate alla cosca Vrenna di Crotone con le accuse di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. È sua anche l’indagine “Tramontana”. Forciniti è già stato componente del Consiglio superiore della magistratura con funzioni di segretario della Settima commissione per l’organizzazione degli uffici giudiziari, segretario della Terza commissione per la mobilità dei magistrati e, infine, segretario della Sezione disciplinare. Nel 2009 è stato designato a dirigere la sezione penale di Crotone con decreto del ministro della Giustizia