Finalmente conclusi i lavori del secondo lotto cimiteriale di Scandale, iniziati dall’amministrazione Brescia nel periodo di fine mandato e mai ultimati dalle varie amministrazione succedutesi né da quella guidata da Vasovino né durante la fase commissariale nel comune. L’ultimazione dell’opera sembrava non interessasse nessuno, nonostante l’ente in parte avesse incassato i soldi versati dai cittadini per l’acquisto di nuovi loculi. L’ attuale amministrazione ha ritenuto opportuno portare a compimento i lavori cimiteriali prima di tutto per non negare ad un cittadino il diritto di avere una vera sepoltura e poi per una questione di giustizia avendo in gran parte il comune acquisite le somme necessarie dagli stessi cittadini. Nonostante la buona volontà, questa amministrazione fin dal suo insediamento, scopre una gran gatta a pelare. Il cimitero di Scandale diventa completamente saturo e per accogliere le salme sorge un vero problema. La persona muore e i famigliari non sanno come far riposare le spoglie del loro caro defunto. Ed è per questo motivo che il sindaco Pingitore con un’ordinanza avvia una prima fase di estumulazione per fare largo nell’ultima dimora degli scandalesi estinti. Il Sindaco, dopo aver emesso un’ordinanza di somma urgenza per l’avvio immediato dei lavori, convocava giorno 17 settembre 2014 una riunione nel palazzo comunale nella quale sono presenti i tre responsabili delle aree dell’ente, il segretario comunale, l’ex dirigente dell’ufficio tecnico, il Geom. Domenico Noce, assessori e amministratori per porre fine alle problematica.
Nella riunione si faceva il punto della situazione ed emergeva che, a fronte della consegna dei loculi, il comune, in un breve lasso di tempo, avrebbe incassato una cifra tale da poter finanziare i suddetti lavori. Pertanto il sindaco revocava l’ordinanza urgente per i lavori cimiteriali. La conclusione dei lavori relativi al raccordo del cimitero appare però un’odissea. L’amministrazione, mentre ragiona su come affrontare finanziariamente la problematica, si trova dinanzi un altro cavillo dal punto di vista burocratico che dovrà urgentemente affrontare. A parere dell’amministrazione, la nuova consegna dei lavori da parte dell’ufficio addetto, è tecnicamente poca armoniosa con le normative vigenti. L’amministrazione non ha nulla in contrario con la ditta che ha effettuato i lavori e con essa intende avviare le trattative affinché si eviti qualsiasi forma di contenzioso, ma pare che vi sia da parte di qualcuno una forte ingerenza nell’attività amministrativa, tale da mettere in cattiva luce l’operato dell’amministrazione stessa, attraverso improbi metodi che danneggiano l’immagine di un ente e il quieto vivere nell’ambiente di lavoro, con chiaro intento di destabilizzazione e decrescita del comune di Scandale. Il Sindaco, a fronte di tale comportamento, valuterà ogni ipotesi possa ledere l’immagine dell’ente, verificherà tutto ciò che rende difficoltoso l’operatività giornaliera e biasimerà senza indugio, qualora emergeranno fatti e responsabilità, chi agisce a titolo personale e non secondo i sani principi del bene comune.