E’ nata ufficialmente l’associazione “Maria Stella Maris – Portantini, Fede e Tradizione” di cui faranno parte i cosiddetti ‘portantini’ della statua di San Cataldo e della Madonna del Carmelo. Con l’atto costitutivo, firmato il 2 dicembre, l’associazione viene formalmente approvata dal parroco della chiesa, Don Gianni Filippelli, in attesa che l’Ordinario Diocesano rilasci il decreto attestante il riconoscimento e l’approvazione ufficiale. In realtà il gruppo dei ‘portantini’ era già nato informalmente nell’aprile del 2012 su iniziativa del fondatore e promotore Antonio Strancia, conosciuto come Cataldo, e i soci fondatori Francesco Strancia, Giuseppe Aloe e Francesco Marincola. In pochi anni il gruppo ha visto accrescere la partecipazione, oggi conta circa 60 soci tra professionisti, artigiani, studenti e semplici cittadini, ma anche carabinieri e poliziotti, intenti, da una parte a portare in segno di venerazione la statua sulle spalle e dall’altra a percorrere quel cammino di ricerca spirituale.
Nello specifico l’associazione, non solo ha per finalità la partecipazione ai festeggiamenti di San Cataldo Vescovo e della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo attraverso il servizio di portantini della statue, durante le celebrazioni delle processioni religiose, ma come ha sottolineato il parroco “si prefigge l’obiettivo di divenire luogo di valorizzazione delle comuni origini e di confronto per la comunità”. “L’associazione – spiega con un filo d’orgoglio Don Gianni – è apolitica e non ha finalità di lucro, persegue soltanto fini di religione e di culto e promuove opere di carità fraterna, cercando al contempo sviluppare attività culturali e ricreative”. Il parroco è l’organo di controllo e supervisione ma l’associazione ha un proprio consiglio direttivo: Cataldo Strancia (presidente), Francesco Marincola (vice presidente), Giuseppe Federico (segretario), Nicodemo Martino (tesoriere) e poi Francesco Strancia, Giuseppe Aloe, Damiano Ceravolo, Domenico Lucchetta, Vincenzo Bartolo e Franco De Luca.
La “Maria Stella Maris” ha già la divisa ufficiale indossata dai componenti durante le processioni di San Cataldo: camicia bianca, pantalone tipo jeans, gilet porpora e fazzoletto senape; mentre per le processioni della Madonna il fazzoletto sarà marrone. Insomma continuità, tradizione e innovazione nella chiesa del santo patrono. “Il nostro obiettivo – commenta Don Gianni – è quello di arricchire di elementi innovativi gli appuntamenti della tradizione, rendendoli maggiormente affascinanti. Con questo metodo stiamo lavorando e continueremo a lavorare grazie anche alla sintonia tra il Gruppo organizzativo della Festa, la neo associazione “Maria Stella Maris” e le numerose associazioni presenti sul territorio”.