“La flotta delle province italiane naviga, senza una rotta precisa, in balia delle onde, a mare aperto e col vento contrario. Dove approderà nessuno al momento lo sa. E chi dovrebbe saperlo meglio degli altri è il governo il quale, ad oggi, non ha rispettato l’applicazione delle legge Del Rio sulle province creando il panico tra gli Enti territoriali, ma, cosa ancora più grave, tra i dipendenti che non conoscono il loro destino a partire dal primo gennaio prossimo” lo afferma in una nota il consigliere provinciale Sergio Iritale. “Lo sfasamento dei tempi nell’applicazione della legge sul riordino delle province, ad oggi, ha creato problemi su problemi, scaricando nelle periferie territoriali il panico. E a Crotone? Le cose vanno peggio, come al solito, il problema provinciale in aggiunta alla crisi generale della Calabria rende la situazione davvero drammatica. Qui la gestione allegra e cinica del centro destra, la tenuta dei conti fuori da ogni controllo e il cinismo utilizzato nell’uso distorto di risorse vincolate ad altri “scopi”, hanno creato una situazione pericolosa e davvero difficile da risanare”.
“Non siamo in presenza di una situazione creata dalla riduzione di trasferimenti statali, c’è anche questo, ma siamo in un contesto confuso e, ad oggi , incerto e di difficile soluzione. Ma nell’attesa di trovare le giuste soluzioni al “Tutto” – continua Iritale – e non sarà facile trovarle, occorre convocare da subito l’assemblea del consiglio provinciale allargata a tutti i sindaci del territorio. Il governo, se pure impegnato per le vicende generale del Paese in un lavoro complicato per la soluzione della crisi economica del Paese, deve trovare lo spazio e il tempo per dare una risposta immediata e pronta per i dipendenti e dell’Ente e delle Partecipate fino a quando non sara applicata in modo definitivo la legge Del Rio, e per evitare ulteriori colpi ad una economia locale già martoriata. I parlamentari del territorio facciano la loro parte, non solo rilasciando le solite dichiarazioni di solidarietà generiche e prive ormai del giusto significato, mettano al corrente il governo di questa situazione affiancando le iniziative che il consiglio provinciale adotterà nell’interesse delle nostre comunità. Quando lo scenario arriva a questo punto, se a pensare è uno solo, siamo in prossimità della disfatta”.