Sarà, sicuramente, sfuggito a pochi che il Foglietto della Santa Messa domenicale della 2^ Domenica dopo Natale del 4 gennaio 2015 ha ospitato un breve profilo di un nostro santo religioso. Infatti nella rubrica “Seguiamo i Testimoni luminosi” è tracciata, a firma di Cristina Santacroce, una nota su Mons. Alessandro Visetti, nato a Cirò nel 1915 e morto a Cariati nel 1995. Così vi è scritto: “Fra le tante esperienze del suo ministero sacerdotale, fondamentale nella sua vita, fu l’esperienza indiretta dei lavori assembleari del Concilio Vaticano II quale assistente di Mons. Orazio Semeraro, suo Vescovo. È noto infatti che il Concilio Vaticano II fu per tutti i fedeli una nuova alba della Chiesa cattolica. Specialmente per chi come padre Vitetti (1915 – 1955) aveva da sempre e con sensibilità colto le necessità di una società in trasformazione, desiderosa di ritornare all’interiorità di fronte allo sviluppo materialistico del consumismo che proprio in quegli anni cominciava a dilagare. L’interiorità come fondamento della fede divenne il suo primo valore.” Si ricorda che è in corso il processo di beatificazione che porterà il “santo” cirotano agli onori degli altari.
Ho portato il foglietto domenicale a casa. Nella messa della domenica del 4 gennaio , a Parma nella Chiesa di San Pietro, è stata una grande emozione girare il foglietto e leggere una parte del grande ministero del nostro Mons. Vitetti. Ho fatto partecipe di questo le persone a me care che aspettano la sua beatificazione.