Un bunker di sei metri quadrati è stato scoperto dai carabinieri al limite territorio tra Rosarno e Gioia Tauro e precisamente sul IV Stradone di località Bosco di Rosarno. Il bunker aveva una botola di accesso costituita da un blocco di cemento che scorreva su due binari. L’abitazione interessata alle perquisizioni è stata quella della famiglia Mulè, che tra le sue file annovera un ex latitante, sfuggito agli inizi degli anni 2000, per due anni, alla cattura a seguito di una ordinanza di custodia cautelare per l’operazione denominata “Tempo”. Il bunker era stato realizzato in un vano adibito a cantina e l’accesso era garantito tramite una scala con gradini in ferro. La struttura era fornita di energia elettrica, due prese d’aria, un materasso, un comodino ed una sedia. Tutto il necessario evidentemente per passare una “comoda” latitanza soprattutto nelle ore notturne.
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Mancata tracciabilità degli alimenti e violazioni in materia di igiene: queste le criticità riscontrate durante un controllo svolto nella giornata del 13 giugno a Cirò Marina, presso...