Nei giorni scorsi sulla strada statale 106, nel tratto che attraversa il territorio di Trebisacce nel cosentino, sono stati installati due Tutor di nuova generazione. Obiettivo dell’amministrazione è la prevenzione degli incidenti stradali educando gli automobilisti, difatti gli apparecchi vengono collocati in un tratto di SS106 dove in passato si sono registrato numerosi, gravi e tragici incidenti mortali, sul viadotto “Pagliara”. La sanzione per i trasgressori scatterà quando la velocità media, calcolata nel tratto che intercorre tra i due rilevatori, supererà i 90 km/h, con una tolleranza massima di 15 km/h. “Restiamo convinti e certi che questo sistema non è e non sarà certamente uno strumento per fare cassa ma, invece, rappresenterà un ottimo deterrente per quanti percorrono quel tratto di SS106 a velocità spropositate” afferma l’Associazione ‘Basta Vittime sulla Strada Statale 106’.
informazione ESTREMAMENTE INESATTA: la tolleranza in questione sul suddetto tratto è falsa!! Procedendo ad una media di 101 km/h, ho ricevuto un verbale di 43 euro. Diffondendo questa notizia, non si fa altro che pensare a far cassa truffando i cittadini, tanto per cambiare.
il suddetto articolo è del 2015.. le regole cambiano
Eppure nulla mi convince dei buoni propositi dell’Amministrazione di Trebisacce. La 106 non attraversa l’abitato del Comune ma se ne sta abbondantemente fuori. L’impianto TUTOR, specialmente quelli moderno costano alle pubbliche amministrazioni uno sproposito ma è altrettanto noto che questi sistemi servono solo ed esclusivamente per rimpinguinguare i magri bilanci dei comuni. Guardate bene le statistiche. Gli incidenti si evitano educando per bene gli automobilastri. Si evitano riempiendo le strade di pattuglie della famosa Stradale che non esiste più. Non mettendo sulle strade esattori automatici che stanno rendendo infernale la vita a chi con l’automobile ci campa, a chi ci lavora.
E smettetela una buona volta di prenderci in giro e soprattutto fateci sapere quanto vi rendono all’anno le contravvenzioni così vedremo se servono a far cassa oppure a migliorare la sicurezza delle strade.