Un’iniziativa utile e importante è stata resa dalla Fidapa di Cirò Marina, in sinergia con la Coldiretti. L’iniziativa a carattere informativo, è stata programmata e realizzata nella giornata di sabato presso palazzo Porti per illustrare sui nuovi fondi che saranno banditi nel comparto agricoltura prossimamente, si prevede a settembre e che dovrebbero incrementare il già positivo trend imprenditoriale che proprio in questo settore segna nella nostra regione, se pur piccolo, un incremento. Ad introdurre i lavori del convegno “Agricoltura, sfida all’economia e futuro dei giovani”, la presidente della Fidapa, Giusy Nisticò che, nel ringraziare la Coldiretti, presente con i massimi rappresentanti provinciali, ha stimolato i giovani e non solo a “cimentarsi in una sfida che vede l’agricoltura e quindi la propria tradizione e storia enogastronomica al centro del futuro sviluppo economico della provincia”. Portando i saluti dell’Amministrazione Comunale, il Sindaco, Roberto Siciliani, ha messo in evidenza come il comparto agricolo oggi, vino a parte, “deve essere sostenuto e potenziato anche perché questo aiuta e favorisce, per ovvie ragioni ambientali, a contrastare il degrado idrogeologico, sostenendo altresì l’intera filiera produttiva per un’economia qualificata e reddituale sostenibile”.
Non ha mancato anche di accennare alla già dichiarata contrarietà della tassa agricola “Imu”, vessatoria e causa, spesso, di abbandono delle terre. Quell’abbandono delle terre che stante i numeri introdotti dal presidente Roberto Torchia in relazione al numero di abitanti della Regione (oggi intorno ai due milioni, ma fra una cinquantina di anni ridotti a poco meno di un milione e mezzo,) fanno prevedere un conseguente abbandono dei terreni e quindi ad un’ineluttabile impoverimento del comparto agroalimentare. Per questo, come ampiamente illustrato dal vice presidente provinciale Pietro Bozza, è fondamentale “di fronte all’unico settore in crescita, quello agricolo, l’informazione e la conoscenza”. Informazione sulle prossime opportunità del PSR, conoscenza delle personali attitudini e capacità perché si arrivi ad una Filiera che chiuda tutti i vari segmenti, da quello produttivo a quello della commercializzazione, cercando, come sta facendo Coldiretti attualmente attraverso “campagna amica” di tagliare molti dei passaggi intermedi. Concetti ripresi da Sirianni, responsabile regionale che ha spinto sulle capacità imprenditoriale dei giovani e delle donne, del premio “oscar green”, e del Creditagri per supportare l’imprenditorialità giovanile e femminile.
Una formazione reclamata anche dall’intervento dell’imprenditrice Chiarello, titolare della fattoria didattica “La Taverna del Brigante“ di Cotronei che ha parlato della propria esperienza e di come la “passione” per la propria terra ha trasformato l’azienda di famiglia in una piccola filiera agroalimentare e turistica. Formazione e innovazione poste all’attenzione dei presenti, dalla socia Danila Porta che ha introdotto il tema del biodinamico e biologico in agricoltura come nuovo momento di approfondimento e valorizzazione del futuro. Concetto apparso ai più provocatorio ma che crediamo meriti approfondimento sul futuro scenario del comparto. Formazione e istruzione richiesta anche dall’imprenditrice Teresa De Tursi che “vorrebbe vedere rifiorire” le scuole agrarie. Alle soglie dell’Expo, infine, come anche ribadito da più interventi, la provincia di Crotone deve prendere consapevolezza delle proprie peculiarità che singolarmente molti ci invidiano ma che devono trovare sintesi in un processo di aggregazione e sinergia che dia opportunità a giovani e donne. Un’iniziativa tendente a stimolare e informare sulle grandi potenzialità che l’offerta imprenditoriale incentrata sull’agricoltura potrà offrire ai giovani. La Coldiretti si è detta pronta a sostenere e preparare oltre che informare quanti interessati. Al termine della serata, provenienti dall’azienda De Tursi di Strongoli, sono stati offerti assaggi di prodotti tipici accompagnati dal vino offerto dalla cantina, Malena Francesco.