“Sono 490 gli obiettivi sensibili che a Milano saranno controllati dalle forze dell’ordine già presenti sul territorio e da un contingente di rinforzo composto da oltre 3.700 unità”. Lo ha spiegato il ministro dell’Interno Angelino Alfano ieri sera nella prefettura di Milano, al termine del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per fare il punto sugli aspetti connessi alla pianificazione del sistema sicurezza, a pochi giorni dall’inaugurazione di Expo 2015. Il ministro ha poi parlato dell’attività di prevenzione messa in atto per evitare infiltrazioni criminali in Expo e per far sì che, “l’evento sia mafia free e non una grande abbuffata”.
Si tratta di un lavoro, ha proseguito Alfano, “che ha permesso di applicare l’interdizione a 79 imprese non in regola con l’antimafia e di effettuare 109 ispezioni nei cantieri e 7 dinieghi dalla whitelist delle imprese. Lo Stato ha fatto tutto il lavoro possibile per evitare che qualcuno approfittasse dell’evento”. Sul fronte delle minacce terroristiche il ministro ha spiegato che il decreto antiterrorismo ha rafforzato i poteri di prefetto, questore e di tutte le forze dell’ordine per prevenire le infiltrazioni, mentre su quello dell’ordine pubblico è stato messo a punto un sistema di flussi di informazione che, come ha dichiarato il ministro, “servirà a impedire a chi vuole rovinare la giornata del primo Maggio di farlo”.