E’ terminato dopo quattro lunghe ore di discussioni, polemiche, ma soprattutto proposte, il consiglio comunale ad hoc inerente l’ormai ben nota situazione Aeroporto “Sant’Anna”. In apertura dei lavori c’è stata la presentazione al consiglio, e alla cittadinanza presente, del neo assessore Carmine Parisi. Subito dopo il via alla discussione sulla grave situazione dello scalo crotonese, che rischia seriamente di chiudere e condannare un intero territorio ad un isolamento brusco che taglierebbe di netto l’economia turistica, e non solo, di tutto il comprensorio. In avvio parola alla minoranza, con le dichiarazioni dei consiglieri Salvatore Friio e Damiano Milone, che accusano la vecchia amministrazione regionale per l’attuale situazione dello scalo. Poi prendere parola il consigliere Luigi Rizzo, anch’egli appartenente alla minoranza, che in un lungo discorso analizza la situazione chiedendo una collaborazione univoca di tutto il consiglio. Parola quindi al Sindaco Gianluca Bruno, parte ancora più interessata in quanto vice presidente, facente funzioni, della società Aeroporto Sant’Anna Spa. Il primo cittadino fa un lungo excursus sulla storia dello scalo rimarcando l’importanza dello stesso per tutto il territorio crotonese e zone limitrofe, ed in particolare per il turismo che interessa Isola Capo Rizzuto. In seguito il capogruppo PDL Maurizio Piscitelli espone al consiglio una proposta di delibera, da leggere, ed eventualmente modificare, insieme a tutta l’assise. La proposta viene quindi rielaborata in collaborazione tra tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza, ciò a rimarcare di quanto l’interesse del territorio sia a cuore di tutta l’assise comunale. La proposta sottolinea nelle premesse di quanto il territorio viva un vuoto infrastrutturale incolmabile rispetto alle altre province, ciò in considerazione di quanto le modalità di trasporto su gomma e su ferro limitano l’accessibilità al territorio. Tutto ciò considerando il diritto alla mobilità e la straordinaria crescita dello scalo aeroportuale ha registrato dal 2009 ad oggi in termini di passeggeri.
Dopo le lunghe premesse e considerazioni, il consiglio comunale, all’unanimità, delibera quanto segue: dare mandato al Sindaco, in virtù dell’impegno già profuso come amministratore della società aeroportuale, di intraprendere ogni iniziativa atto a difendere lo scalo crotonese, ed in particolare sostenere la continuità aziendale dello scalo, scongiurando il pericolo di chiusura, d’intesa con i comuni interessati. Chiedere al presidente della Giunta Regionale, On. Mario Oliverio, un incontro istituzionale, unitamente ai rappresentati regionali del territorio crotonese, al fine di avere certezza sul trasferimento dei fondi in favore dello scalo. Dare mandato al Sindaco di verificare le condizioni di fattibilità per la costituzione di una nuova società aeroportuale aperta ai privati ed all’azionariato popolare, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti; valutare l’opportunità ad aumentare la percentuale di utilizzo delle Royalties, annualità 2011, e farsi promotore per la costituzione di un nuovo soggetto giuridico per la gestione della struttura aeroportuale, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti; trasmettere ad ENAC ed ENAV e promuovere un incontro istituzionale finalizzato alla riduzione di spesa in relazione all’ATC, che attualmente costituisce un impegno economico nella misura di € 1.200.000,00 circa l’anno. Tutto ciò constatando che il Presidente della Regione Calabria, On. Mario Oliverio, su proposta dell’On. Flora Sculco, ha recentemente stanziato la somma di € 660.000,00, mostrando concretezza e sensibilità verso lo scalo crotonese, si chiede per tanto l’accelerazione delle procedure finalizzate allo stanziamento di € 3.000.000,00 in favore dello scalo sempre annunciate e mai corrisposte.