La Guardia di Finanza di Crotone ha eseguito una verifica fiscale nei confronti di una società di capitali attiva nel settore delle costruzioni. L’impresa è stata selezionata, ai fini dell’attività ispettiva, a seguito di preliminare attività informativa, svolta con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, dalla quale è emersa l’inosservanza degli adempimenti dichiarativi riferiti agli ultimi tre periodi d’imposta, nonché altri elementi di anomalia quali, in particolare, una rapida sequenza di avvicendamenti negli organi sociali e di trasferimento della sede.
All’atto dell’avvio della verifica, il contribuente ha esibito solo parzialmente la documentazione contabile. Pertanto, per la ricostruzione della posizione fiscale della società, le Fiamme Gialle pitagoriche hanno attivato controlli incrociati nei confronti di una trentina di soggetti economici, tra clienti e fornitori, operanti anche nel Nord Italia. Queste specifiche attività hanno consentito di determinare l’ammontare delle operazioni poste in essere dalla società ma non dichiarate, esattamentequantificato in un recupero di base imponibile ai fini delle imposte sui redditi per 3,5 milioni di Euro, con una corrispondente Iva dovuta pari ad € 660.000. Inoltre, nel corso dell’attività ispettiva sono state individuate numerose fatture, verosimilmente emesse a fronte di operazioni inesistenti, utilizzate dall’amministratore della società per poter fare ricorso ad anticipazioni bancarie. In considerazione dell’entità delle imposte evase, il titolare dell’azienda è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Crotone per la responsabilità penale in ordine al reato di omessa dichiarazione, con contestuale richiesta di adozione di misure cautelari a garanzia del credito erariale.