In relazione ad alcune notizie diffuse su una “presunta messa in discussione della realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide, per mancanza di copertura finanziaria, mi preme, in qualità di Rup (Responsabile Unico del Procedimento), smentire categoricamente tali notizie perché assolutamente infondate e non rispondenti al vero”. Ad affermarlo è il Direttore Generale del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione Calabria, Domenico Pallaria, dopo che si erano diffuse alcune dichiarazioni del commissario alla sanità Massimo Scura che, a margine della visita-sopralluogo di venerdì scorso all’ospedale civile “Giannettasio” di Rossano aveva parlato di una possibile dilatazione dei tempi di realizzazione della struttura.
Pallaria precisa però che “il nuovo ospedale della Sibaritide è stato oggetto di una regolare gara d’appalto e che è stato sottoscritto il contratto con l’impresa aggiudicataria dei lavori” aggiungendo che “la stessa impresa, nel rispetto dei termini contrattuali, dovrà presentare, a breve, la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera trattandosi di appalto integrato”. “Al fine di realizzare i necessari collegamenti viari per l’accesso al nuovo ospedale – spiega ancora il Dg – il Presidente della Regione Mario Oliverio ha inserito in un programma di utilizzazione delle risorse FSC (Fondi Sviluppo Coesione) la somma complessiva di 8 milioni di euro da contrattualizzare improrogabilmente entro il 31 dicembre 2015”. L’importo servirà, dunque, per i lavori di miglioramento della strada di località Insiti, dove sorgerà il nuovo ospedale e per la realizzazione dello svincolo sulla Statale 106 mentre “nelle prossime settimane”, tranquillizza Pallaria, “sarà effettuata una verifica già programmata dello stato della elaborazione della progettazione da parte dell’impresa come da calendario e da cronoprogramma stabilito”.
Ma che buffo: hanno già chiuso, ed ancora proseguono a farlo, interi ospedali pubblici e reparti a strutture esistenti e che ti fanno? Delegano i servizi a strutture private, costruiscono un nuovo ospedale e poi si scopre che tantissima gente parte dalla Calabria per andare a farsi curare in altre regioni. E come diceva Totò: ed io pago!!!!!