Gli abitanti di via Santa Maria di Cariati, si sono rivolti alla procura della Repubblica di Castrovillari, per il grosso problema dei rifiuti sparsi e abbandonati a ridosso delle loro abitazioni. “Dopo tantissimi vani tentativi, sia scritti che orali, rivolti agli amministratori comunali e all’Ufficio Tecnico, preposto alla dislocazione equa e logica dei cassonetti, per la raccolta dei rifiuti” – afferma il Comitato di via Santa Maria – siamo stati costretti a rivolgerci alla magistratura con un esposto denuncia, nel quale abbiamo citato, oltre al sindaco Filippo Sero, in qualità di Ufficiale Sanitario di Governo, anche agli assessori comunali all’ambiente e alla tutela della salute. Nell’esposto-denuncia sono stati citati, a vario titolo, anche il funzionario responsabile dell’area tecnica del comune geom. Antonio dell’Anno; il responsabile dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza; il responsabile del Distretto Sanitario di Cariati e l’impresa De Ri.Co appaltatrice del servizio di raccolta della nettezza urbana”.
Il problema dei rifiuti e degli ingombranti solidi (materassi, mobili, poltrone, divani, reti, materiale di risulta di lavori edili e cartoni), sparsi anche su via Santa Maria, si è incancrenito. Quest’arteria litoranea che porta a due grosse strutture turistiche, molto affollate e a degli agroturismi, ha acquisito le sembianze di una discarica pubblica, forse tollerata dagli uffici preposti a far rispettare il decoro urbano, perché in alcuni punti, questi cumuli rendono la circolazione pedonale e automobilistica problematica e difficoltosa. E’ vergognoso e umiliante assistere a quest’abbandono. Quest’emergenza, oltre a determinare un grave rischio per l’igiene e la salute pubblica, con la diffusione nell’ambiente, di odori nauseabondi, d’insetti di ogni specie e di ogni pericolosità, comporta un forte degrado ambientale e un serio disagio e pericolo per gli abitanti. Lo sconforto e la rabbia prevalgono sulla ragione, per cui cresce il disappunto e monta la protesta tra gli abitanti, perchè si sta creando proprio un’emergenza igienico – sanitaria e, sicuramente, sono incalcolabili i danni che si stanno cagionando alla salute di questi cittadini, i quali si sono rivolti al magistrato, visto, anche, il disinteresse, degli uffici preposti, alla prevenzione e al controllo del territorio.