Il progetto tanto atteso della Strada Statale 106 – che collega Catanzaro a Crotone – è finalmente diventato esecutivo, segnando un passo significativo per la regione. Con un valore stimato di oltre 2 miliardi di euro, entro giugno 2024 tutti e cinque i lotti saranno messi a gara, grazie a un bando unico.
L’ufficialità è stata confermata durante l’incontro tenutosi oggi, 9 maggio, presso la sede della Regione Calabria, alla presenza del Governatore Roberto Occhiuto, del Commissario straordinario per la SS106 ionica, Massimo Simonini, di Silvio Canalella, responsabile Grandi Opere Anas Calabria, e di Claudio Moroni, Dirigente settore Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Calabria. L’evento ha visto la partecipazione orgogliosa dei 14 comuni della Provincia di Crotone, rappresentati, per l’occasione, dal Vice Presidente Fabio Manica, affiancato dal responsabile alla Mobilità, Trasporti e Sicurezza, Fabio Pisicini, e dalla Provincia di Catanzaro con Amedeo Mormile.
La Provincia di Crotone, attraverso il servizio Mobilità e Trasporti, ha giocato un ruolo fondamentale coordinando i comuni partecipanti e fungendo da motore trainante per l’intero progetto sin dal 2017.
Tuttavia, l’accelerazione dei tempi di esecuzione progettuale è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Anas e Regione Calabria, dopo una lunga attesa di oltre 30 anni. Questo progetto è considerato storico e straordinario, poiché avvicinerà il territorio di Crotone al resto della Calabria e d’Italia, facilitando così i collegamenti e promuovendo lo sviluppo economico della regione.
Al termine dell’incontro, la Provincia di Crotone ha richiesto di mettere agli atti la delibera di consiglio provinciale che ha tenuto conto delle richieste dei Sindaci interessati al tratto della Strada Statale 106. È stata inoltre avanzata la richiesta alla Regione Calabria di aprire un tavolo di concertazione per la viabilità interna al territorio, allo scopo di sviluppare ulteriori progetti e reperire nuovi finanziamenti per la viabilità provinciale crotonese.
Questo significativo passo avanti non solo migliorerà la mobilità nella regione, ma anche stimolerà lo sviluppo economico e sociale, dimostrando l’importanza della cooperazione tra enti pubblici per il progresso delle comunità locali.