Tre giovanissime prostitute romene di 22 anni sono state sorprese dagli agenti del commissariato di Rossano, nel corso di un servizio mirato al contrasto della prostituzione, mentre ‘esercitavano’ sul lungomare di Schiavonea in evidente violazione dell’ordinanza comunale. Condotte nel commissariato di Rossano, identificate e multate per 500 euro ciascuna, sono state avviate le procedure di rimpatrio con foglio di via dal comune di Corigliano. Nel corso del servizio controllati 35 mezzi e identificate 80 persone. Ben 5 i posti di blocco attuati.
Affermo che le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.
Inoltre, il Foglio di Via Obbligatorio può essere emanato solamente nei confronti delle persone sospettate di essere pericolose per la pubblica sicurezza e non per quelle contro la pubblica moralità come le prostitute stradali e non, come deciso dalle Sentenze della Cassazione n. 51062/2013, 38701/2014, 302/2015, 5679/2015, 6872/2015, 10593/2015 e 11859/2015.