“Grazie a tutti per la sincera partecipazione alla “Fiaccolata per Giuseppe”. Oggi abbiamo ricordato Giuseppe nel terzo trigesimo della sua salita in cielo, ma anche tutti i giovani come lui, morti in tragiche circostanze. Oggi Cirò Marina ha mostrato il suo vero volto. Tante, tante persone per bene. Vorremmo ringraziarvi tutti, uno per uno e stringervi in un forte abbraccio. Lo facciamo idealmente, ringraziando inoltre l’Amministrazione Comunale di Cirò Marina nella persona del Sindaco Roberto Siciliani che insieme alla Parrocchia di San Nicodemo hanno fortemente voluto questa fiaccolata”. Questi i ringraziamenti dei coniugi Strancia, a conclusione della fiaccolata promossa in memoria del loro amato figlio, Giuseppe, che appena diciottenne, con tanti sogni e interessi per il futuro, la musica soprattutto, è stato strappato alla vita in un incidente mentre si trovava in sella alla sua moto, finendo contro un palo sulla strada di Madonna di Mare.
Proprio da quel tragico punto, molte associazioni, istituzioni, forze dell’ordine, scuole e semplici cittadini si sono stretti intorno alla famiglia per cercare di dare un senso e conforto ad un dolore che solo una grande forza d’animo e una dignità interiori, possono fornire. Quella dignità e compostezza che con questa fiaccolata in memoria di Giuseppe, ma anche dei tanti altri indimenticati giovani, la famiglia Strancia ha mostrato, offrendo a tutti spunto e motivazioni per comprendere, da uomini di fede, ma non solo, che l’accettazione del dolore può e deve dare forza. Un’accettazione della sofferenza che nelle parole dell’intervento durante la messa conclusiva, il papà Gianfranco ha detto di cercare insieme alla sua famiglia, ma che vorrebbe che fosse accompagnata anche da quella della verità dei fatti. La verità sulle vere cause della morte di Giuseppe, non essendo ad oggi ancora certa il perché fosse finito contro il palo. I carabinieri, che sono stati ringraziati, stanno ancora svolgendo indagini e chissà che non si debba accertare che forse qualche animale ha tagliato la strada qualche auto involontariamente abbia costretto Giuseppe ad una manovra pericolosa che gli è costata la vita. Da qui l’appello dignitoso ma allo stesso tempo accorato affinché “se qualcuno sa contribuisca a dare definitiva pace e giustizia ad un dolore che altrimenti lascerà per sempre dei dubbi.”
Come dicevamo in apertura, un lungo corteo ha accompagnato la memoria di Giuseppe, durante il percorso, tanti i Sindaci che hanno partecipato, da Crotone con Peppino Vallone, Mario Caruso da Cirò, Michele Laurenzano da Strongoli, Gino Murgi da Melissa, Umberto Lorecchio da Pallagorio, Nicola Belcastro da Cotronei, una delegazione comunale da Crucoli, da Cariati e Mirto Crosia, il parlamentare, Nicodemo Oliverio le Forze dell’Ordine, con il Maggiore Fabio Falco ad affiancare il Sindaco Roberto Siciliani, il maresciallo Elio Codispoti ed il comandante Salvatore Anania della Polizia Municipale, le Istituzioni Scolastiche, le Associazioni, i Sacerdoti, i Gruppi Parrocchiali, la famiglia di RNS, e gli amici tutti, presenti fisicamente e spiritualmente. A tutti i presenti e non, la famiglia ha detto grazie, ma al contempo è stata da molti ringraziata “per la grande emozione provata per tutta la fiaccolata e particolarmente in chiesa con le parole prima di Don Antonio Mazzone e poi le loro con le quali si è cercato di spiegare e insegnare di come con tanta dignità si custodisce il dolore. Un un dolore così grande e straziante….come quello della perdita prematura del proprio figlio.
Non solo tu,amico Gianfranco,cerchi la verità ma con te e i tuoi cari anche tutte quelle persone,me incluso,che conoscono te,la tua famiglia e il povero Giuseppe dotati da sempre da comportamenti e stili di vita integerrimi.Che quella”verità”faticosamente ricercata possa un giorno alleviare il tormento dei vostri cuori.
Luigi
Grazie Luigi per le belle parole. Il nostro è un dolore grande, che non auguro a nessuno. Io sono un grande credente, ed oggi ancora di più, confortato anche dalla vicinanza di tanti di voi.
Io sono sicuro che oltre alla giustizia divina, sarà fatta anche quella terrena e la verità in quanto bellezza di Dio trionferà.