Crotone una Città che non manca il continuo botta e risposta tra i politici anche nei casi in cui questi insieme alle istituzioni fanno un percorso comune per risolvere questioni importanti. Ultimo caso, in ordine di tempo, la questione dell’Aeroporto Sant’Anna la cui messa in fallimento sembra essere scongiurata grazie all’intervento della Regione (di seguito si legge in che consiste l’intervento del Governo regionale). Tutti vogliono appropriarsi della prima genitura della soluzione del problema ancora prima di raggiungere positivamente il traguardo. Il trentuno ottobre, quando scade l’esercizio provvisorio del Sant’Anna, si saprà veramente quale sarà il futuro della struttura aeroportuale. Solo dopo quella data, se sarà scongiurata la morte dello scalo aereo, si potrà affermare della permanente esistenza a Crotone di un importante servizio per il trasporto fuori Regione.
La soluzione positiva dell’Aeroporto Sant’Anna sarà applaudita da un’intera Provincia sperando che sia da apripista per la soluzione di altri problemi che interessano Crotone e il territorio. Il riferimento alla SS 106, tratta ferrata Ionica, Porto e, se ancora esistono quei famosi 65 milioni di euro, riportare alla luce l’Antica Kroton, il caso dei lavoratori della società dei servizi della Provincia di Crotone, la questione Akros, Soakro. Ma per quanto riguarda l’aeroporto Sant’Anna, di seguito la nota de “I DemoKratici”:
“Crediamo che sull’aeroporto di Crotone sia stato detto tutto e che, a questo punto, se non si vuole ciurlare nel manico e prendere in giro l’opinione pubblica, occorre vedere all’opera ciascuno dei soggetti coinvolti.
Aggiungere altre parole fa bene al dibattito ed ognuno, ci mancherebbe!, è liberissimo di esprimere opinioni e commenti.
Ma, dopo l’approvazione all’unanimità, su iniziativa della consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco, di un preciso, articolato ed organico ordine del giorno del Consiglio regionale, ai soggetti che hanno ruolo e funzione nella questione aeroporto di Crotone, non resta che assumersi la piena responsabilità ed attuare gli impegni approvati in quell’ordine del giorno che costituisce il punto più avanzato in Calabria nella difesa e sviluppo dello scalo aeroportuale.
L’Assemblea regionale ha ribadito, a chiare note, l’importanza della salvaguardia dello scalo di Sant’Anna e del suo rilancio, perché, senza questa infrastruttura non sarebbe possibile realizzare ogni ipotesi di crescita e di sviluppo.
Ha respinto le parole in “libertà” di alcuni esponenti del Governo e del Pd, secondo cui lo scalo crotonese andrebbe addirittura cancellato ed ha impegnato la Giunta regionale ad attivare urgentemente ogni azione utile e necessaria a scongiurare lo smantellamento dell’aeroporto che, qualora si traducesse in realtà, produrrebbe la definitiva spoliazione e desertificazione economica e sociale di quest’area del Paese. La consigliera regionale Sculco, dall’inizio del suo mandato, ha ripetutamente posto all’attenzione del presidente Oliverio e del Consiglio l’urgenza di assicurare serenità e prospettiva ad uno scalo fondamentale per l’intero territorio crotonese e per la Calabria e continuerà in quest’azione di sollecitazione e di stimolo senza sosta e con la massima serietà.
Ieri l’altro è stata in Giunta regionale fino a tarda notte, per informare e illustrare, al presidente Oliverio ed alla Giunta, i termini della questione, punto per punto e senza tralasciare aspetti critici e idee su cui puntare.
A questo punto, non serve fare ancora parole ma, serve, compiere atti e fatti, ora e non domani. Prima che sia troppo tardi!
La volontà e l’impegno del Presidente Oliverio e dell’intero Consiglio regionale, senza distinzione alcuna, è forte, convinto, unitario e chiaro ed inequivocabile.
Questo non consente di pestare l’acqua nel mortaio, ognuno, a cominciare dal Comune di Crotone, faccia fino in fondo la propria parte perché nulla rimanga intentato, se si vuole, per davvero, salvare e rilanciare l’aeroporto in coerenza e in linea con il desiderio della comunità cittadina e del suo territorio provinciale, oltre che dell’intera Calabria.