“Una netta e decisa discontinuità con l’attuale Amministrazione per dare alla città la visione e la concretezza e certezza di un sogno: una città con un programma credibile e ambizioso, per fare di Cirò Marina e del suo comprensorio, una vera grande città Europea”. Questo il messaggio ripetutamente trasmesso e fatto trasparire dal segretario del Pd cittadino, Domenico Facente, durante l’intervista che ci ha concesso e che per l’occasione lo ha visto affiancato dal vice segretario, Gianni Notaro. “Un futuro che prioritariamente affronti e abbracci la “mission storica” della sinistra, la tutela dei più deboli, anziani, minori, infanzia, disabili, famiglie in difficoltà per una più realistica società solidale. Ma, intenzioni e “sogni” a parte, con il segretario si è fatto il punto su diversi temi che saranno al centro del congresso convocato per sabato, e che di fatto sanciscono formalmente l’avvio della prossima campagna elettorale del 2016 che, dalle parole del segretario ci sono sembrate ineluttabili, restituiranno alla città di Cirò Marina, un governo a guida PD.
Un Pd che non sarà solo, ma che si aprirà a 360 gradi a tutte le forze politiche e sociali sane della città, di destra e di sinistra, con le quali non si escludono future alleanze, fondate però su un programma condiviso e che vedrà sicuramente presentarsi persone del mondo femminile e maschile, per come la legge vuole, competenti e preparate per affrontare su di un piano di competenze reali amministrative le mille sfide che i futuri scenari locali e territoriali, oltre che internazionali, pongono al momento e che interverranno. “Il che, aggiunge seccamente il segretario, non può passare che attraverso un processo di trasparenza amministrativa, legalità e quindi, giustizia sociale”. Quei scenari che già in scaletta vedono la necessità, “che noi avremmo affrontato già da tempo”, dal realizzare le direttive della nuova legge Delrio, legge 56, che soprattutto nell’unificazione dei servizi amministrativi e della programmazione del territorio dei Comuni vedono il traguardo finale. “Questo perché, risponde nello specifico Facente in piena sintonia con Notaro, consentirà di abbattere i costi della macchina politica e amministrativa, liberando risorse a vantaggio dei cittadini e fornendo efficienza alla gestione delle risorse umane e dei servizi offerti alla popolazione, non trascurando la possibilità che la legge Delrio consente, di potersi svincolare dal patto di stabilità che paralizza le amministrazioni bloccandone le attività.”
Sta dicendo che le attuali amministrazioni non sono in grado di garantire i servizi?
Non solo non sono in grado di garantire i servizi, certo anche per poca disponibilità di risorse economiche, ma forse, soprattutto per mancanza di personale dirigenziale in grado di affrontare le sfide della nuova burocrazia e del fare. Per realizzare ciò, occorre affidarsi alle competenze specifiche di settore ed utilizzare le poche grandi risorse umane a disposizione al meglio, secondo capacità e non per livelli e laddove queste figure non ci sono, affidarsi senza preconcetti anche alla società civile, alle associazioni, al terzo settore tutto. La politica, in ultima analisi, deve guidare il processo amministrativo e tecnico e non sostituirsi ad esso.
E’ stata diffusa dalla segreteria del Pd di Cirò Marina, una dura nota che mette sotto accusa l’amministrazione locale, tacciata di inadempienza e sfilacciatura governativa. Quali le cause del vostro giudizio negativo sull’attuale amministrazione locale?
In primis, l’aver deliberato un dissesto finanziario che ha finito per gravare soprattutto sui cittadini e per il quale avevamo indicato altre strade da percorrere, quale per esempio un concordato preventivo con le imprese e aziende creditrici, lasciando margini e libertà di movimento. Abbiamo allo stato attuale aliquote fra le più alte d’Italia, a fronte della mancanza di un’anagrafe tributaria certa e reale che sarà una delle prime necessità che, se sarà la nostra coalizione e guidare il prossimo quinquennio, dovrà affrontare e risolvere. Pagare tutti per pagare meno. Poi, registriamo la sostanziale sfilacciatura dell’attuale maggioranza che non è più in grado di garantire la soluzione di alcun problema strutturale dell’Ente e pertanto sarebbe auspicabile indire un Consiglio Comunale aperto a tutta la cittadinanza e dissipare i dubbi, conti alla mano, sul probabile nuovo dissesto che crediamo si sta determinando se non è già nella cose (Il riferimento del segretario è stato all’indirizzo delle recenti note pubblicate, avvenuto fra Spazio Popolare, il Pd e l’assessore Ferrari).
Nell’ultima consiliatura il Pd non è stato incisivo e presente nel dibattito politico amministrativo, perché?
Dopo l’inaspettata sconfitta del nostro partito nell’ultima campagna elettorale, si è determinato una vacatio di leadership e di contenuti, che poi è stata lentamente risanata ed oggi, ci ritroviamo più uniti che mai, consapevoli che possiamo fallire solo noi avendo, come abbiamo, una strada preferenziale aperta dal fatto che la guida Nazionale, Regionale e per quel che vale provinciale, è a guida Pd. Il che di per sé non vuole dire essere certi del risultato finale, ma significa che si potranno sfruttare al meglio tali rapporti politici e istituzionali. (A tal proposito Facente ha ricordato i ripetuti contatti e incontri che in questi mesi il Pd locale sta avendo con lo stesso Governatore Oliverio ed altri rappresentanti politici regionali e nazionali, non ultimo, ricorda che lunedì 13 a Cirò Marina alle ore 18,00 sarà presente, l’Assessore ai servizi sociali Roccisano con la quale saranno affrontati alcuni temi scottanti che riguardano il sociale e il lavoro).
Quali sono le priorità del vostro impegno futuro ?
Sistemazione dei conti pubblici attraverso il recupero dell’anagrafe tributaria, come prima detto, taglio delle spese (e viene fatto un lungo elenco di spese se non inutili, infruttuose), assegnazione degli impianti sportivi che non devono essere a carico dell’Ente ma dati in gestione attraverso bandi di gara o quantomeno a carico di chi volesse fruirne), formazione e nuove tecnologie, collegamento fra mondo produttivo e scuola, ambiente, con particolare riferimento alla raccolta differenziata, ma soprattutto legalità e trasparenza.
E’ avviata formalmente la resa dei conti con l’attuale amministrazione e in prossimità dell’avvio della prossima campagna elettorale, oramai alle porte, avendo stabilito di aprirvi a tutte le forze politiche che condivideranno un programma che punta alla trasparenza, legalità e sociale debole, si sente di guidare la prossima coalizione?
Escludo categoricamente la mia candidatura a Sindaco. Ma non per incapacità e coraggio politico, bensì perché credo che sia arrivato il momento di dare spazio ad una figura di alto profilo e competenza, un candidato che sia la coniugazione di capacità politica e amministrativa. Il che ci auguriamo venga individuato fra le forze giovani emergenti. Basta con la vecchia nomenclatura.
Quanto affermato dal Segretario Facente è condivisibile in linea di principio.
Suggerisco però di passare dalle parole ai fatti, visto che c’è la possibilità di partire con il piede giusto.
Immagino infatti che il congresso di cui si parla nell’articolo sia quello cittadino, allora se è così quale migliore occasione di consegnare il partito nelle mani, per esempio, dei vari Franco Capalbo, Raffaele Patera, Stefano Ferraro, Francesco Ferraro, “Callina” Certomà, Giovanni Malena, persone che vivono il loro quotidiano con dignità ed operosità.
Sarebbe importante poi riuscire a ricoinvolgere in un ragionamento tutto politico i vari Giuseppe Leto, Umberto Baffa, Francesco Ierise, Gaetano Mazziotti, Cataldo Pinacchio, Albino Ferro, Espedito Vetere Giuseppe Scilanga, giusto per citarne alcuni,persone che possono dare giusti consigli ad un gruppo di neofiti ma non sprovveduti, persone che hanno deciso autonomamente di fare nel tempo passi indietro per vari motivi, al contrario di altri che ancora oggi continuano a tessere trame che hanno come fine ultimo il mantenimento dello status quo.
Cirò Marina aspetta da troppo tempo un reale cambiamento del clima politico cittadino, quello che si è manifestato negli ultimi trentanni infatti non ha niente a che fare con la politica anzi è stato la manifestazione più estrema dell’antipolitica alimentata da interessi e azioni che hanno superato l’umana decenza, sconfinando in manifestazioni di puro odio verso chi non si è adeguato al sitema.
Ecco questo è quello che io immagino debba fare uno che afferma quanto letto nell’intervista.
In bocca al Lupo
Forza Cirò Marina
Un fitto elenco.