Si estende anche alla Calabria la mobilitazione nazionale indetta da Coldiretti in difesa del latte italiano. Un nutrito presidio di allevatori, che hanno portato anche animali da latte, e’ stato organizzato dall’associazione agricola in prossimita’ del centro commerciale Metropolis a Rende in provincia di Cosenza, dove sono confluiti centinaia di produttori da tutta la regione. Nel centro commerciale la Coldiretti calabrese ha organizzato una degustazione di prodotti contenenti latte italiano e contemporaneamente, distribuisce volantini e spiega ai consumatori la valenza del consumo di prodotti veramente italiani, a sostegno della zootecnia calabrese.
“E’ inconcepibile – sostiene il Presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro – impacchettare il latte straniero con marchi del Made in Italy, e contemporaneamente prendere per il collo i produttori italiani costringendoli a chiudere le loro stalle. Ecco perche’ chiederemo ai consumatori, con presidi davanti ai supermercati delle nostre citta’, di acquistare il latte e i formaggi vero Made in Italy e vero Made in Calabria”. Gli allevatori chiedono un adeguamento dei compensi in esecuzione della legge 91 del luglio 2015 “che – sottolinea la Coldiretti – impone che il prezzo del latte alla stalla riconosciuto agli allevatori debba commisurarsi ai costi medi di produzione che variano da 38 a 41 centesimi al litro”.
Solidarietà agli allevatori calabresi che partecipano con un presidio alla mobilitazione nazionale della Coldiretti in difesa del latte italiano è stata espressa da Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura, che aggiunge: “La battaglia contro il latte straniero si sta diffondendo in tutta Italia, risvegliando i nostri allevatori stanchi di essere sottopagati e di soccombere alla mortificante e ingiusta realtà di avere sugli scaffali degli esercizi commerciali latte straniero venduto come made in Italy. E’ ora di rimediare, adeguando il prezzo alla stalla e combattendo le frodi, come già stiamo facendo anche in Parlamento con iniziative a sostegno della produzione nostrana”.