La guardia di finanza di Reggio Calabria, coordinati dalla procura della repubblica, hanno svolto una completa ed articolata attività di indagine che si è conclusa con l’emissione da parte del gip di un provvedimento che ha portato al sequestro per equivalente di quasi 2 milioni di euro. Prendendo le mosse da una querela denuncia in seguito rivelatasi infondata, sporta da una farmacista nei confronti del proprio ragioniere, i finanzieri, a seguito di perquisizione presso lo studio del professionista, acquisivano la documentazione contabile dell’attività commerciale, dalla quale emergevano diverse operazioni non registrate tra le quali la concessione in locazione in un primo momento, e la successiva cessione definitiva della farmacia. I proventi della vendita dell’azienda, generavano una consistente plusvalenza, non dichiarata al fisco ed utilizzata tra l’altro per l’acquisto di un diamante da 5,1 carati del valore commerciale stimato di 100.000 €. Acquisizione quest’ultima, realizzatasi con la compiacenza di un intermediario finanziario che si è astenuto dall’applicare la normativa antiriciclaggio, omettendo di segnalare l’operazione quantomeno sospetta alle autorità preposte.
Cirò Marina, due uomini denunciati per presunto prelievo illecito di ghiaia dal fiume Lipuda
Due uomini di 48 e 50 anni sono stati denunciati in stato di libertà dopo essere stati sorpresi, secondo quanto ipotizzato dagli...




