Non ci sta Filly Pollinzi, portavoce del movimento Possibile di Crotone, ad essere considerate come assente giustificata alla riunione, la seconda, che c’e’ stata il 13 novembre presso il locale “il chicco di grano” dove erano presenti I Demokratici, Udc, Araba Fenice, Movimento 139, Calabria in Rete. L’assenza e’ dovuta alla non condivisione della linea politica che sta portando avanti chi era presente al tavolo, ha dichiarato Pollinzi in un’apposita conferenza stampa. La portavoce di Possibile ha affermato che il suo movimento non intende fare un percorso politico comune con chi alla Regione sostiene il Pd e al Comune di Crotone si riconosce nell’opposizione ma pronto a fare parte del centrosinistra che comprende il partito di Renzi alle prossime elezioni amministrative. Innanzi tutto, ha tenuto a precisare il portavoce Pollinzi, Il movimento Possibile non e’una struttura verticistica, e’composto da movimenti territoriali, ci sara’ un segretario Nazionale eletto dal congresso, la linea politica e’ gia’ esistente nel nostro movimento. Ma a parte questa precisazione, il portavoce ha inteso fare presente cio’ che divide il suo movimento dalle altre formazioni politiche che guardano a sinistra. Innanzi tutto, ha precisato, gli eventi negativi che investono la nostra citta’ e non trovano nessuna soluzione per mancato interessamento delle istituzioni locali.
L’elenco riguarda la convenzione Ionica gas – Comune non ancora stipulata. La tariffa del gas devettoriato. I 56 milioni che giacciono al Ministero dell’ambiente per danno ambientale alla nostra citta’ e non si sa ancora niente. Il progetto dell’Antica Kroton, annunciato a dicembre 2013 in pompa magna da tutto lo stato maggiore del governo regionale di centrodestra di cui faceva parte anche il movimento di Enzo Sculco, (progetto finanziato con 100 milioni di euro poi diventati 65 milioni) e’ un lontano ricordo. I corsi di formazione, per preparare il personale che doveva operare per portare alla luce l’antica Kroton, iniziati e mai completati. Tutte queste cose ci fanno dire che ci troviamo di fronte ad una Regione e un comune ambigui per pensare di fare parte di un alleanza che comprenda partiti che stanno governando. Il movimento Possibile – ha affermato Pollinzi e’ dalla parte dei cittadini. In campo nazionale bocciamo l’Italicum e la nuova riforma del lavoro. Siamo il movimento che abbiamo promosso referendum importanti firmati da migliaia di cittadini anche se le firme non sono state sufficienti per votarli. Amiamo la costituzione ed e’ per questa che ci batteremo, Renzi sta tentando di cambiarla in peggio. Non ci spaventa andare da soli alle prossime amministrative. Se cosi sara’ e’ probabile che saro’ il candidato Sindaco.