Continua il convegno itinerante “Educazione Sentimentale” Donna Rosa, della scrittrice e poetessa Francesca Gallello. Come annunciato, il 27 novembre scorso, presso il liceo scientifico L. Lilio di Cirò, si è svolto alla presenza delle classi quinte, il convegno che ha come tematica l’educare ai sentimenti per riuscire a combattere la violenza sulle donne. Il convegno, è stato voluto dalla dirigente dell’Istituto, Silvana Catania, in questo che è non solo il periodo dedicato a livello mondiale alla violenza sulla donna, ma anche, giornata dedicata alla lettura. A guidare gli interventi, la prof.ssa Assunta Madera che ha introdotto la tematica presentando la scrittrice Francesca Gallello, in quello che sono i suoi impegni non solo come scrittrice ma anche nel sociale, alla sua lotta, ormai da anni, contro la violenza sulla donna e contro ogni forma di violenza. “La violenza offende la dignità umana e tutte quelle buone norme che regolano i diritti umani, quindi la vita ed il rispetto” ha detto la Gallello, in apertura del suo discorso. Essere nel terzo millennio, continua la scrittrice, nell’era degli aerei supersonici, nell’era in cui si possiedono cellulari ai quali manca solo il tasto per il teletrasporto, un’era in cui la crescita scientifica ha raggiunto quindi livelli fino a qualche anno fa inimmaginabili che mostrano l’uomo come esempio di grande intelligenza, parlare di violenza sulla donna, è offensivo verso questa che è definita crescita e sviluppo.” Educare alla violenza si può e si deve fare.
L’ Educazione sentimentale non intesa come educazione all’amore in senso fisico, ma un’educazione che faccia emergere il bene ed il meglio che si ha di se, un’educazione quindi inteso a 360 gradi, al sentimento puro, umano e che rende l’essere civile, che porta alla generosità sentimentale e che diventi manto che avvolge l’anima ed il cuore. Durante l’incontro, sono state lette alcune pagine che raccontano storie di violenza vissuta, storie tragiche e tristi, di donne che hanno deciso di raccontarsi nello sportello rosa che Francesca Gallello ha realizzato, uno sportello diventato un vero confessionale di donne che hanno deciso di raccontarsi. Emozione quindi, nell’ascoltare tale storie, storie lette e curate nel convegno, dalla prof.ssa Amelia Sestito, riuscendo con la sua lettura recitata ad esprimere, il sentire della donna che si è raccontata. Il libro, definito da Dante Maffia, che lo ha presentato al salone del libro di Torino, un documento educativo da divulgare nelle scuole. L’incontro, curato dal Vice Preside, Sergio Marino, è stato anche occasione per la studentessa Parrilla Veronica, di esibirsi sulle note del brano famoso di Mina, “Donna”. Un brano che ha sottolineato la forte sofferenza della donna ma anche la sua grande forza. Due bravissime allieve, Martina Lettieri e Elena Morelli, hanno invece interpretato in vernacolo,un bramo del libro molto significativo in quella che è “l’educazione malata” nel quale la scrittrice ha voluto far notare come , in tempi non lontani, il sopportare uno schiaffo dal marito significava essere buona moglie.
Le due attrici-allieve del liceo, sono riuscite ad interpretarlo con un perfetto tono espressivo. Chiaro e molto significativo, l’intervento della dott.ssa Lucia Bruno, che con il suo parlare d’amore e sentimenti, di rispetto e di confronti, è riuscita a suscitare molta attenzione da parte degli studenti. E’ stata questa anche l’occasione ufficiale per la presidente internazionale di Radici di comunicare l’istituzione di una borsa di studio per gli studenti del Liceo Scientifico L. Lilio, che l’associazione ha deciso di dedicare a Giuseppe Strancia, allievo modello che ha perso la vita qualche mese fa. La famiglia Strancia, presente all’evento, ha espresso il suo ringraziamento con commozione. Giuseppe fa parte della nostra storia, della storia del liceo, dei suoi compagni e di tutti coloro che hanno avuto la gioia di conoscerlo.”Queste le parole espresse dalla Presidente Radici”. Per l’occasione, sono stati letti alcuni brani di una canzone ed una poesia scritta per la madre in occasione di una festa per la donna. Presente per l’occasione il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cirò Marina, Maggiore Fabio Falco, il quale ha espresso il suo pensiero riguardo la violenza sulle donne, e invitando sempre a denunciare gli atti di violenza. Interessante l’intervento del Presidente dell’Associazione Idea, Leonardo Fuscaldo, che in divisa ha accompagnato il Maggiore Fabio Falco. Il Sindaco di Cirò, Mario Caruso, ha espresso i complimenti per la bella iniziativa soffermandosi sull’importanza del denunciare.