Beni per 2,2 milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza all’imprenditore Domenico Fortugno, 34 anni, di Cinquefrondi, accusato di essere contiguo alla cosca della ‘ndrangheta dei Pesce di Rosarno. I beni confiscati sono le quote sociali e il patrimonio aziendale (comprensivo dei conti correnti) di 2 società di trasporti e le quote di un fondo comune di investimento mobiliare. Le indagini sono state coordinate dalla Dda di Reggio Calabria.
Cirò Marina, due uomini denunciati per presunto prelievo illecito di ghiaia dal fiume Lipuda
Due uomini di 48 e 50 anni sono stati denunciati in stato di libertà dopo essere stati sorpresi, secondo quanto ipotizzato dagli...




