Il governo ribadisce l’impegno a ridurre le tasse sui diritti d’imbarco dopo che la compagnia aerea Ryanair ha annunciato la chiusura di alcune rotte, incluse quelle per e dall’aeroporto di Crotone. “Verrà verificata la possibilità di ridurre al minimo l’addizionale comunale”, ha detto il ministro durante il question time alla Camera. Dal primo gennaio le tasse municipali aeroportuali sono aumentate di 2,5 euro a passeggero. Ryanair ha detto che sarà costretta a chiudere le basi di Alghero e Pescara, a tagliare alcune rotte e a cancellare tutti i voli di Crotone a causa della maggiore imposizione fiscale. “Non accettiamo l’impostazione che si va via per un aumento di 2,5 euro”, ha detto il ministro.
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Io penso che si continui a menare il can per l’aia…puntualmente quando al sud,e specialmente in calabria,qualcosa comincia a marciare nella giusta direzione,si comincia a mettere il bastone fra le ruote.Mettiamocelo bene in testa,la politica non vuole lo sviluppo del sud,inutile girarci intorno.In un sud sviluppato,moderno,affrancato e senza il cappello in mano cos’altro potrebbe promettere?tocca ai cittadini rimboccarsi le maniche,e sarebbe pure l’ora,cordialmente
Premesso che non ho avuto modo di ascoltare Del Rio, leggo invece ciò che riporta il Corriere della Calabria su un’affermazione dello stesso ministro che asserisce che Ryanair ha deciso da tempo di mollare Crotone e che le motivazioni della compagnia sono totalmente pretestuose. Leggendo queste righe, invece, sembra di capire tutt’altra cosa. Vero è che il politichese è difficile da capire, ma qual’è la giusta informativa?