Con un passo dopo l’altro, forse anche la Calabria torna ad avvicinarsi ai treni turistici sulle linee di Rete Ferroviaria Italiana, dopo quasi dieci anni di totale assenza. Il “prototipo” di questo rilancio, infatti, ha debuttato lo scoso sabato 5 marzo, in occasione del Treno della Magna Grecia, un viaggio da Crotone a Locri, organizzato da Associazione Ferrovie in Calabria in sinergia con l’attivissima sezione crotonese di Italia Nostra, in occasione del Mese della Mobilità Dolce e delle Ferrovie Non Dimenticate, promosso da Co.Mo.Do.
La nutrita comitiva, 30 partecipanti provenienti da Corigliano, Crotone, Catanzaro Lido e Soverato, tra cui anche un gruppo di guide turistiche del catanzarese, si sono serviti sia per il viaggio di andata da Crotone a Locri che per quello di ritorno, della coppia di treni Regionali 12707 Sibari – Reggio Calabria Centrale e 12678 Reggio Calabria Centrale – Sibari. Per l’occasione il gruppo ha fatto visita ai siti archeologici di Locri. Insomma, una sorta di Treno della Valle dei Templi in versione Jonica, con il valore aggiunto dei normali treni Regionali previsti in orario da Reggio Calabria a Catanzaro Lido/Sibari e viceversa, che potrebbero fungere da servizio di collegamento tra i poli archeologici, magari nel periodo primaverile, estivo e pre-autunnale.
ci deve essere una grande partecipazione di gente altrimenti( visto che e un prototipo)flop….
Bene,tutto ciò che viene fatto per valorizzare e pubblicizzare le nostre bellezze e la nostra storia va bene.Attraverso la ferrovia jonica,partendo da reggio calabria verso taranto e viceversa,si potrebbe valorizzare tutta la magna grecia,non solo i tantissimi siti archeologici,quelli più conosciuti,ma anche quelli meno noti,colpevolmente dimenticati,vergognosamente trascurati,come i siti archeologici di torre melissa,di krimisa,di cariati-terravecchia,di castiglione di paludi,di broglio di trebisacce,ma insieme a questi si potrebbero valorizzare le tantissime bellezze della nostra terra,i musei,i centri storici,veri e propri scrigni di tesori spesso nascosti,chiese e cattedrali meravigliose,eccellenze enogastronomiche che sono alla base della dieta mediterranea,valli,aree protette e cascate fra le più belle d’europa,personaggi e scienziati,figli illustrissimi di una terra meravigliosa che ancora aspetta di essere disvelata al grande pubblico e,soprattutto,AI CALABRESI…