Crotone vive da più anni il dramma della disoccupazione a causa della desertificazione industriale ed anche per ciò che sta avvenendo con alcune partecipate che negli anni a causa di una mala gestione si sono create le premesse del loro fallimento. La costituzione del Congesi sta risolvendo il problema inerenti alla gestione delle partecipate e quello dell’occupazione dei propri dipendenti. È quanto afferma Maurizio Tricoli, commissario cittadino del Pd. “Partecipate pubbliche, pare che ormai sia più semplice, sicuramente meno produttivo e certamente meno rivoluzionario, elencare i fallimenti, piuttosto che delineare nuovi percorsi, o addirittura riconoscere che quelli intrapresi da chi ha responsabilità di governo si stiano dimostrando proficui. Autocritica, analisi, devono essere strumentali e propedeutici ad evitare di incorrere nei medesimi errori, e se possibile a consentire la delineazione di metodo e modelli nuovi di gestione. Metodo e modello, su questo si sta lavorando e in questa direzione vanno sicuramente i recenti interventi che hanno consentito ai lavoratori della società Akros, seppure a step, di essere integrati all’interno di Akrea, e in questa direzione sta andando il lavoro intrapreso dal nuovo Consorzio per la gestione del sistema idrico integrato Congesi. Un nuovo Consorzio, nuovo non tanto nel nome, quanto nella mission: attività improntata su economie di gestione.
Congesi cui hanno aderito dieci comuni della provincia di Crotone si occupa, dopo il fallimento di Soakro, del servizio idrico integrato, e si è fatta carico, passaggio che è bene ricordare non era dovuto, dei lavoratori Soakro. In virtù di un accordo sindacale, è stato consentito ai lavoratori della società fallita, di entrare nell’organico del nuovo Consorzio. In base all’accordo sindacale, sottoscritto dal Consorzio e da Cgil e Cisl, è stata stilata una graduatoria alla quale si è attinto per il reinserimento lavorativo dei dipendenti Soakro. Criteri oggettivi: – mansione; – anzianità di servizio; – territorialità; – carichi familiari. L’accordo sindacale oltre a prevedere la creazione della graduatoria, secondo i criteri citati, ha previsto l’abbassamento di livello, abbassamento che ha consentito il recupero e il reimpiego di 76 unità lavorative anziché 64. Dei 109 lavoratori in forza a Soakro restano dunque fuori 14 lavoratori esclusi per la territorialità, fanno parte di Comuni che non hanno aderito al Consorzio e che quindi dovranno essere impiegati dalle società che gestiranno il servizio in quei comuni, e 12 lavoratori che restano nel bacino delle risorse a disposizione del Consorzio Congesi. Piena occupabilità, questo l’obiettivo perseguito. Metodo e modello, e ribadiamo entrambi sono improntati al reale rinnovamento e all’efficientamento delle risorse e della gestione. Si rinnova, come detto, e giova riflettere su un altro dato: in Soakro il 60% del personale era impiegato su strada e il 40% in ufficio; in Congesi l’83% su strada e il 17% in ufficio. Utilizzo delle risorse umane e finanziarie secondo logiche di economie gestionali: si rinnova, c’è da chiedersi se il rinnovamento è più facile usarlo come spot o concretizzarlo, noi la nostra rivoluzione l’abbiamo iniziata!”