All’indomani della prima tornata elettorale che ha visto l’affermazione netta della lista “Parrilla”, alcune considerazioni vanno fatte, anche per chiarire quali potrebbero essere i futuri scenari e soprattutto alleanze o accordi fra i due candidati giunti al ballottaggio, cioè, Parrilla e Siciliani. Intanto una prima considerazione politica attiene la netta sconfitta del PD che a seguito della scissione con chi ha inteso seguire lo stesso Parrilla, di fatto si è posto in una posizione minoritaria e, quindi, potrebbe mettere in discussione la stessa segreteria (voci di popolo). Altra considerazione, suffragata dai numeri, è che, allo stato il primo partito politico di Cirò Marina è Calabria in Rete che ha avuto, con Nicodemo Baffa, il suo “tessitore”. Forse effetto anche, dell’inopportuna scelta dell’ex Sindaco, Roberto Siciliani, di “privarsi” troppo presto, del suo consigliere iniziale, Nicodemo Baffa appunto, che in questa campagna elettorale ha saputo ricucire rapporti, fare da collante fra gli ex consiglieri e una parte del PD, intuendo e cogliendo “l’insofferenza” degli ex consiglieri uscenti e approcciando le intenzioni di Nicodemo Parrilla, personali e politiche.
Allo stato quindi, Nelly Brisinda appena rientrata, ci ha dichiarato l’intenzione personale di lasciare tutti liberi di votare secondo coscienza, il che comunque andrà verificato in una immediata riunione di segreteria, la contesa è fra Roberto Siciliani e Nicodemo Parrilla, per la carica di Sindaco, ma, comunque vada, Nicodemo Parrilla avrà la maggioranza in Consiglio (i possibili consiglieri). Difficile quindi se non impossibile, il compito di Roberto Siciliani che si troverebbe a dovere guidare una squadra pronta a fermarlo nelle decisioni più significative, su tutti ovviamente il bilancio consuntivo e previsionale, ma anche gli indirizzi strategici di risanamento, di indirizzo produttivo e quant’altro. Ma la politica insegna che tutto è possibile e, nell’ipotesi vincesse Roberto Siciliani, considerato che durante il ballottaggio potrebbero entrare in gioco eventuale apparentamenti diversi, si potrebbe determinare la nascita di un consiglio comunale, difficile da gestire, ma non impossibile, anche perché, come si dice convinto Siciliani, il rapporto con diversi dei neo consiglieri eletti è sempre stato buono e quindi si potrebbe creare una nuova squadra che questa volta, arricchita di nuovi consiglieri capaci e competenti, potrebbe interagire positivamente anche con una sua guida.
Mi pare di poter dire che la situazione politica italiana, con tutta la sua complessità e i punti oscuri che la caratterizzano, è nulla in confronto alla situazione ‘politica’ di Cirò Marina. Personalmente non ci capisco nulla, o forse non c’è nulla da capire o, peggio, di normalmente comprensibile, chissà. Gli esiti elettorali di Cirò Marina andrebbero studiati approfonditamente, a partire dalla nascita del comune (1952), magari si imparerebbero tante cose, si chiarirebbero tanti perché e tanti per come.
Scusate ma Calabria in rete è un partito? Mai sentito…da chi è appoggiato?