Si è svolta lo scorso 29 giugno presso il centro Sprar Villa Caruso-Casa Farhad di Petilia Policastro, la Giornata Mondiale del Rifugiato. A Petilia Policastro il progetto territoriale di accoglienza è attivo dal 2014, titolare dello stesso è il comune mentre, ente attuatore è la cooperativa sociale Co.Ri.S.S. Trenta sono i posti disponibili, che il progetto Sprar ‘Villa Caruso-Casa Farhad’ mette a disposizione di richiedenti o titolari di protezione internazionale. A Petilia Policastro, nel corso di questi anni, è stata garantita accoglienza a centinaia di persone, con servizi di orientamento, informazione e accompagnamento verso la riconquista di un’autonomia perduta e con l’obiettivo di rinforzare le opportunità di integrazione delle persone. All’iniziativa, hanno preso parte: il presidente della cooperativa Co.Ri.S.S., Salvatore Maesano, il vice sindaco del comune di Petilia, Paola Carvelli, la consigliera comunale delegata ai progetti Sprar, Agata Scordamaglia, il tutor territoriale della rete Sprar, Sergio Trolio, gli operatori della struttura, le comunità per MSNA ‘Villa Fabrizia’ di Fabrizia (VV), ‘Ragazzi insieme’ di Crucoli (KR), ‘Furfanti’ di Settingiano (CZ), le aziende petiline presso le quali i nostri ospiti svolgono le borse lavoro, i parenti del dottor Lorenzo Caruso. Una giornata ricca di spunti di riflessione, di allegria e spensieratezza, durante la quale è stata scoperta una targa in ricordo del dottor Lorenzo Caruso, negli anni addietro, medico della città di Petilia. La manifestazione si è conclusa con un ricco ‘Pranzo conviviale multietnico’ con pietanze tipiche, italiane, afghane, gambiane, iraniane, pakistane, nigeriane, senegalesi, maliane e del bangladesh, balli e canti.