Lunedì 17 ottobre 2016, in occasione della GIORNATA DELLA LEGALITA’, si è svolto a Crotone L’INCONTRO per festeggiare il compleanno di Domenico Gabriele, meglio conosciuto come Dodò, che avrebbe compiuto 18 anni. A sette anni dal terribile agguato del 25 giugno 2009, avvenuto a Crotone, al campetto di calcio Margherita, mentre Dodò stava giocando con il padre e alcuni amici quando i pallettoni di numerose fucilate furono sparate attraverso la rete di recinzione del campo e raggiunsero nove persone, una delle quali morì subito dopo l’agguato. Dodo’ invece, apparso subito il più grave, fu trasferito dall’ospedale di Crotone al Pugliese di Catanzaro, dove fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico, purtroppo senza speranze, poiché dopo tre mesi di coma morì. Vittima innocente di un regolamento di conti per storie di spaccio ed estorsioni Dodò è morto per sbaglio, come spesso accade nel nostro paese.
Alla marcia in suo ricordo erano presenti le scuole di ogni ordine e grado radunatesi da ogni parte della regione Calabria, ma non solo, anche i liberi cittadini hanno sfilato in corteo dal Palamilone fino a Piazza della Resistenza.
L’Istituto “G.T. Casopero” di Cirò Marina, con una rappresentanza di alunni che indossavano una maglietta bianca senza simboli ad inneggiare la pace e la purezza dei bambini, ha manifestato come tutti i ragazzi del corteo, con striscioni e stendardi, al fine di testimoniare la volontà delle nuove generazioni di voler vivere di democrazia e legalità.
La manifestazione organizzata dall’associazione dedicata a Dodò Gabriele, dall’associazione LIBERA, dall’amministrazione comunale di Crotone e dalla Cgil si è poi concentrata nella piazza centrale dove sono intervenuti i genitori Giovanni e Francesca Gabriele che hanno calorosamente ringraziato tutti i presenti; i compagni di Dodò hanno organizzato per lui, simbolicamente, sul palco una festa con palloncini, coriandoli ed aquiloni, ricordando la sua breve vita.
L’emozionante e significativo intervento di Don Luigi Ciotti, ispiratore e fondatore dell’associazione Libera, ha sottolineato l’importanza della legalità che, ha spiegato, “Non è solo nei magistrati e nelle forze dell’ordine, a cui dobbiamo riconoscenza e rispetto, ma per la Legalità dobbiamo essere tutti noi perché la legalità è responsabilità, anzi corresponsabilità”, concludendo che è dalla scuola che bisogna partire per crescere e innestare dei buoni cittadini nella nostra società e con forza ha lanciato un importante messaggio “i bambini non si toccano”.
La manifestazione si è dunque conclusa tra tanta commozione e applausi, lasciando nel cuore la consapevolezza che la legalità è speranza e che la speranza Siamo Noi.
Come Cittadina aderente a Libera nonchè all’Associazione Dodò Gabriele mi fa piacere ritrovare l’articolo sulla Giornata della Legalità cui hanno partecipato i ragazzi delle Scuole Secondarie di I° grado.
Ringrazio tutti docenti e ragazzi perchè la nostra presenza è stato un bel segnale che siamo tanti a voler cambiare e a sperare.
E’ stata una giornata emozionante e sconvolgente perchè conoscere altro da noi è sempre sconvolgente, cioè mette in discussione le nostre coscienze e ci fa sentire motivati a perseguire nuove strade. Complimenti alle docenti e ai ragazzi che non solo hanno partecipato attivamente ma hanno contribuito alla stesura della narrazione della giornata! Grazie e muoviamoci tutti di più per far indietreggiare gli atteggiamenti mafiosi e rendere più visibili i “BUONI COMPORTAMENTI”!!!!