Il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, – scrive Gino Murgi Segretario provinciale del PD – ha voluto presentare in Calabria la nuova legge che punta a contrastare in modo più efficace la questione del caporalato. Lo ha fatto a Rosarno, terra simbolo di una forte rivolta contro la piaga dello sfruttamento e della schiavitù nei nostri campi. Un terra legata a doppio filo con Torre Melissa e la sua importante e fondamentale storia di emancipazione, più volte citata a tale proposito negli interventi del Ministro Martina e dell’onorevole Nicodemo Oliverio.
Ed è proprio in questo ambito, che l’intero territorio crotonese dovrà giocare nel prossimo futuro un ruolo da protagonista nella nuova fase di lotta contro la criminalità che si insinua e colpisce un settore così importante e strategico per la rinascita del nostro territorio, come l’agricoltura. La sfida che attende la Calabria è quella di dare certezza, sicurezza e garanzie alle nostre imprese agricole, che rappresentano un’eccellenza in termini di qualità. Ognuno deve fare la propria parte, nella consapevolezza che non possiamo scaricare tutto il peso sugli agricoltori.
Con la nuova legge sul caporalato, ci sono mezzi e strumenti nuovi per sconfiggere una pratica disumana e fortemente offensiva della dignità dei lavoratori.
Il sindaco Voce in Vaticano da Papa Leone XIV: incontro ANCI all’insegna di dialogo, responsabilità e servizio alle comunità
Nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), il sindaco Voce ha incontrato questa mattina in Vaticano Papa Leone XIV,...
