
Giovedì sera, una cinquantina di pescatori del crotonese hanno atteso per ore, dietro la porta del Sindaco di Crotone, per reclamare un loro diritto. Ma il Sindaco non c’è! Non c’è per i cittadini, per quei pescatori che, danneggiati dall’istallazione delle piattaforme, pretendono un loro diritto, la fetta di royalties delle estrazioni del metano, per il pescato che hanno perso.
Il portavoce del M5S Correggia sottolinea: “Un giovane pescatore ventiquattrenne ci raccontato che, da quando è in barca con suo padre, il pescato si è dimezzato. Il mare è povero ed anche loro si sono impoveriti”.
Le multinazionali degli idrocarburi si arricchiscono a scapito del territorio che si impoverisce.
Sono passati pochi mesi da quel referendum snobbato da tantissimi crotonesi. Da quel referendum che dicevano potesse mettere a rischio posti di lavoro e che invece ha messo a rischio il nostro territorio e tutta la sua economia.
Adesso, che con l’air-gun peggioreranno la situazione, come vivranno i nostri pescatori? Che pesce finirà sulle nostre tavole?
Correggia e Sorgiovanni concludono: “Dov’è il ‘sindaco marinaio’? Il sindaco della ‘blue economy’? Quando gli uomini del mare lo cercano, lui non c’è? Quando i cittadini lo cercano, lui non c’è? Sarà che non sa cosa dire, senza essersi consultato con il proprio dominus?”.
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