La costa crotonese continua a sprofondare sempre più nel mare a causa della subsidenza nell’indifferenza dello Stato, anzi, stando a quanto affermano i responsabili del M5s l’attività delle trivelle al largo della costa crotonese per altre ricerche di idrocarburi dovrebbe aumentare. Per evitare che avvenga ciò si svolgerà domenica 13 novembre a Crotone la Manifestazione “Difendiamo il nostro mare” contro i decreti di compatibilità ambientale per attività di prospezione e ricerca di idrocarburi nelle acque del Golfo di Taranto ed a largo di Crotone rilasciati il 18 ottobre 2016. Il corteo partirà alle ore 10.00 dalla passerella sul lungomare di Crotone e si dirigerà verso la piazzetta Marinai d’Italia, luogo di raduno dell’intero corteo, dove si svolgeranno i vari interventi sul tema.
La valutazione di impatto ambientale conclusasi presso il Ministero dell’Ambiente prevede un’istanza di prospezione nello Ionio per ben 4000 kmq promossa dalla Schlumberger e di ricerca da parte della Globalmed riguardante le coste a largo della città di Crotone per circa altri 1500 kmq.
Tale tecnica può provocare danni alla fauna marina causando alterazioni comportamentali, talvolta letali, in specie marine assai diverse, in particolare per i cetacei, fino a chilometri di distanza. Senza calcolare i danni economici alle attività di pesca ed all’economia locale.
Questa manifestazione vuole rappresentare il punto di inizio di altre iniziative volte a contrastare questi progetti e continuare la raccolta di adesioni e consensi, ma anche aumentare la conoscenza relativamente a temi che il governo vuole trattare in maniera esclusiva.
Infatti, s’intende anche far presente quanto la modifica del Titolo V della Costituzione determini un passaggio di competenze esclusive in materia di energia allo Stato, togliendo alle Regioni la possibilità di decidere sulla tutela del proprio territorio.
A tal proposito sono stati invitati tutti i sindaci dei comuni interessati e coinvolti da tali attività quali Cropani, Montepaone, Soverato, Borgia, Staletti’, Sellia Marina, Catanzaro, Isola di Capo Rizzuto, Botricello, Cutro, Simeri Crichi, Montauro, Squillace, Belcastro, Galatone, Lizzano, Strongoli, Manduria, Corigliano Calabro, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Albidona, Pulsano, Maruggio, Taranto, Rossano, Ciro’ Marina, Castellaneta, Ugento, Melissa, Crucoli, Rotondella, Palagiano, Leporano, Crotone, Racale, Sannicola, Rocca Imperiale, Castrignano del Capo, Cariati, Pietrapaola, Taviano, Ginosa, Crosia, Scanzano Jonico, Nova Siri, Massafra, Cassano allo Ionio, Porto Cesareo, Policoro, Morciano di Leuca, Patu’, Ciro’, Scala Coeli, Gallipoli, Mandatoriccio, Alliste, Salve, Bernalda, Nardo’, Trebisacce, Pisticci, Torricella, Calopezzati, Villapiana, Amendolara.
Nella lettera ai Sindaci si precisa che la tutela del territorio e di parte della nostra economia è nuovamente costretta a soccombere dinanzi agli interessi delle lobbies e delle multinazionali.
Le istituzioni comunali devono assumere un ruolo primario di difendere i propri territori, la loro sicurezza e quella dei cittadini, l’economia locale e, soprattutto, la salute dei cittadini.
La manifestazione è promossa da Amici Beppe Grillo Crotone, Coordinamento Pescatori Autonomi, Federazione provinciale C.G.I.L., Movimento Difesa del Cittadino, Comitato Verità Democrazia e Partecipazione, Lega Ambiente Calabria, Arci, E.n.p.a., Ass Cult. Infinito Incerto, Articolo 32 di Catanzaro, WWF, Forum “Stefano Gioia”, Federconsumatori Calabria, Ass. “Solidarietà e Partecipazione-Castrovillari“, Altra Calabria, Forum delle Associazioni Vibonesi, Città Aperta di Vibo Valentia, USB (Unione Sindacati di base Calabria), F.I.A.D.E.L., Partigiani della Scuola Pubblica, Tavolo Tecnico di Tutela Ambientale della Piana di Gioia Tauro, SOS Mediterraneo e Forum Ambientalista Calabria.
All’iniziativa aderiscono anche Movimento 5 Stelle, PCI-Calabria, Sinistra Italiana-Calabria, Rifondazione Comunista Crotone, Possibile-Crotone, Meridionalisti Democratici-Catanzaro.
Il sindaco Pugliese non rimane indifferente a questo grido d’allarme. “Come rappresentante dei cittadini di Crotone è doveroso oltre che sentito fare tutto quanto è nelle mie possibilità per tutelare quella che considero da sempre la ricchezza della nostra terra: il mare.
Sia chiaro una volte e per tutte: il sindaco è innamorato del mare della sua città e lo è non da oggi.
Tutto il suo percorso di vita, prima di indossare la fascia tricolore, testimonia questo suo attaccamento ad una risorsa che considera strategica per il futuro della città.
Non è un caso che stiamo lavorando intensamente dal primo giorno di insediamento sul piano regolatore del porto per portare finalmente a compimento una infrastruttura adeguata e funzionale la cui realizzazione è avvertita da questa città da anni.
Allo stesso modo, per quanto attiene le autorizzazioni per la ricerca di idrocarburi, ci impegneremo senza sosta affinché il nostro mare sia tutelato.
Sarò sicuramente voce di quanti guardano al mare una risorsa da valorizzare e tutelare e non da sfruttare.
Anche coinvolgendo i sindaci della fascia ionica che sicuramente condividono con me la necessità di tutelare i propri territori.
Agiremo come sempre, senza retorica, nell’interesse esclusivo della nostra gente e per non vanificare gli sforzi che stiamo mettendo in campo per lo sviluppo e l’economia del mare.
Naturalmente la nostra voce pur forte, perché supportata da cittadini, non può rimanere isolata.
E’ necessario, oltre che fondamentale anche dal punto di vista tecnico, che la Regione Calabria si pronunci e lo faccia con convinzione e determinazione.
A tal riguardo chiederò al Presidente Oliverio, in un incontro che avrò in Regione mercoledì, di istituire un tavolo tecnico al riguardo con il coinvolgimento di tutti i sindaci dei comuni costieri.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte e la faremo fino in fondo”.