Ha fatto tappa, domenica scorsa, nel comune di Ciro’ Marina, la manifestazione itinerante organizzata da Fratelli d’Italia-AN G. Almirante sezione (Cirò Marina) per la strada della morte. Un’iniziativa estesa anche alle altre forze politiche e alle associazioni territoriali, per chiedere una realizzazione e non un solo ammodernamento della SS.106, basta spese inutili per la costruzione di rotonde che aumentano il rischio di incidenti. Il portavoce cittadino FDI-AN ,Panteca Maria Daniela, ha annunciato una petizione popolare che si propone il medesimo obiettivo. Ieri mattina la politica ha dimostrato senso civico e di responsabilità, mettendo insieme varie ideologie per un bene comune. Erano presenti oltre ai militanti della sezione FDI-AN G.Almirante, il segretario Pd cittadino, Mario Turano, i consiglieri di minoranza,Piero Mercuri “LISTA Civica”, Salvatore Malena “Fdi-An “, Valentina Facente “PD “, Giuseppe Facenza “ PD “.E’ intervenuto il Portavoce Regionale FDI-AN Ernesto Rapani, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione e la necessità che ci debba essere un risveglio da parte della popolazione: le manifestazioni servono per porre l’attenzione di una necessità popolare. La politica serve come intermediazione. Il portavoce Provinciale FDI-AN Maria Adele Bottaro, che sostiene di iniziare a ragionare tutti insieme. La manifestazione ha registrato la presenza dei sindaci di Melissa, Gino Murgi, in veste anche di segretario provinciale PD, di Crucoli, Domenico Vulcano, di Pallagorio, Umberto Lorecchio, di Cirò, Mario Caruso, i quali hanno dato la loro disponibilità a sostegno di interventi e petizioni. Si è registrata, invece, la completa assenza e disinteressamento dell’amministrazione Comunale di Cirò Marina, che non ha visto presenti neanche una rappresentanza, nonostante gli inviti fatti via Pec e telefonica. Tale assenza è stata considerata da tutti i partecipanti, grave, in quanto un tema tanto importante e comune doveva essere presa in carico soprattutto dall’Amministrazione Territoriale. Mario Turano ha affermato “Non sono più rinviabili i lavori di adeguamento e ammodernamento della SS 106 per non essere riusciti, dal 2007 ad oggi, a portare a sintesi le posizioni delle diverse amministrazioni dello Stato coinvolte. Ciò rappresenta un ulteriore e grave motivo di ritardo per un’opera che avrebbe invece i caratteri della massima urgenza. Condividiamo, in questo senso, la preoccupazione già espressa dal Presidente della Regione Mario Oliverio affinché tutti gli ostacoli burocratici e progettuali possano essere superati e i lavori possano finalmente cominciare nel 2017. E’ urgente chiedere al Ministro Del Rio un incontro immediato al fine di stabilire, con la Regione e i sindaci dei comuni interessati, per come già annunciato dal Presidente Oliverio, una rapida approvazione del progetto con un cronoprogramma preciso per l’avvio dei lavori. La 106 deve diventare finalmente una strada moderna e sicura e chiudere con la sua triste storia di “strada della morte”. Piero Mercuri, consigliere comunale di minoranza- Cresciamo-ciro’ marina, così ha affermato: “La ss.106 non dovra essere ricordata per le vittime ma dovrà essere il simbolo di un nuovo sviluppo per il territorio, uno sviluppo che deve nascere da una forza congiunta di tutte le appartenenze politiche di ogni colore e bandiere, perché la nostra sicurezza e viabilià non deve avere protagonismi. L’occasione di sviluppo oltre a rendere migliore la viabilità potrebbe essere un’occasione di lavoro per tante aziende e ultimati i lavori non potrà che essere occasione di sviluppo economico per tutti i territori che interessa. Sottolineo il mio stupore nel constatare la completa e totale assenza della nostra amministrazione comunale intesa come giunta e maggioranza per un tema cosi importante per il quale non può che esserci solo occasione di confronto e idee da mettere in atto per il bene di tutti.
In Calabria non dovrebbero nemmeno esistere differenze di colore politico, dovrebbe esistere solo una inattaccabile unità di intenti, di tutti, per venir fuori insieme da una situazione che vede questa terra condannata da secoli alla rovina e ad un inarrestabile declino. Utopistico, certo, ma non vedo altri modi per sperare in una rinascita.
Bravissimi. Destra e sinistra per governare insieme il bene comune, sollecitando, senza clamori, le Istituzioni a pensare ad una Calabria da amare, di là dalle appartenenze. Destra e sinistra come nella “poesia” di Giorgio Gaber, che a me fa ricordare la filastrocca imparata da bambino “Alla sinistra/tu hai un narciso/Voltati a destra/vedrai un fiordaliso/.Alla tua destra/è un mazzetto di viole,/mentre a sinistra/risplende un bel sole…”. Bravissimi quelli di Destra e di Sinistra. Bravissimi senza clamore. E senza capirione, che abbaiano alla luna.